BARI – L’ex giudice di Bari Giuseppe De Benedictis era capace di intendere e di volere quando ha acquistato e conservato in una masseria di armi centinaia di armi da guerra. Questo l’esito della perizia dell’esperto Serafino De Giorgi, a cui la Corte d’appello di Lecce aveva affidato l’incarico di effettuare una consulenza su eventuali disturbi psichici del magistrato, prima di decidere se confermare o meno la condanna a 12 anni e 8 mesi di reclusione inflitta.
Nelle motivazioni della sentenza con cui sono stati condannati l’ex giudice di Bari e i suoi amici collezionisti di armi l’imprenditore A. T. e il caporale A. S. si riporta che agivano “nella convinzione dell’impunità”.
Lo riporta la Repubblica – Bari.
Tanti altri soggetti pubblici hanno la stessa convinzione… pur avendo incarichi istituzionali di alto profilo a cui il cittadino comune si affida sperando nella presenza e nel dovere “istituzionale”.