Manfredonia – Si è celebrato ieri il consiglio comunale alla presenza dei vertici di Eni Rewind, società che si sta occupando della bonifica dell’area contaminata della piana di Macchia.
“L’ing. Olivieri, top manager di Eni Rewind, insieme ai suoi colleghi hanno illustrato lo stato attuale delle attività di bonifica previste. Dalla relazione emergeva chiaramente che dei 96 ettari di proprietà di Eni Rewind (suddivisi in 17 isole) 63 sono svincolati dall’obbligo di bonifica, mentre ben 33 ettari sono oggetto di decontaminazione con un investimento costato finora € 296 milioni e un ulteriore impegno di spesa di € 52 milione previsto per il prossimo futuro”.”𝐍𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚̀ 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐦𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞, 𝐢𝐧𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐨 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞”
Lo rende nota a StatoQuotidiano.it il consigliere comunale di Progetto Popolare, Francesco Schiavone.
“Ormai da 40 anni chiediamo giustizia per il nostro territorio, la nostra città ha bisogno di chiarezza per comprendere i tempi di ultimazione della bonifica di un’ area di circa 216 ettari, di cui 96 di proprietà Eni Rewind e altri 120 ettari sono di proprietà del consorzio ASI, Capitaneria di Porto, Autorità di Sistema Portuale MAM e privati”.
“L’ing. Olivieri ci rassicurava sulla mancanza di rischi per chi oggi lavora su quell’area, affermando che esistono analisi del rischio sanitario consultabili su piattaforme pubbliche.
Comprenderà bene l’ingegnere che, nonostante le sue rassicurazioni, noi manfredoniani continuiamo ad essere diffidenti rispetto a questo tema, tenuto conto che abbiamo perduto centinaia di famigliari e amici, in questi ultimi 30 anni, a causa di malattie incurabili. I dati ministeriali individuano il nostro territorio come uno tra quelli con il più alto indice di mortalità per malattie tumorali”.
“Le domande chiave che ho posto ai vertici di Eni Rewind sono state due:
𝟭) 𝗲̀ 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗮𝘀𝗶𝗳 𝗵𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗿𝗲𝗲, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘇𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗮 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲, 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮̀ ?
𝟮) 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗲𝘅 𝗘𝗻𝗶𝗰𝗵𝗲𝗺?”.
“Le risposte sono state nette: non è vero che Eni Rewind ha venduto aree di proprietà a Seasif, mentre per i tempi di bonifica c’è la variabile delle autorizzazioni dei vari enti preposti e comunque si stimano non meno di 15 anni per ultimarla. Tempi biblici, che non ci lasciano sereni”.
“Alla politica del territorio chiedo un’atto di responsabilità: 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗮𝗻𝗻𝗼𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗳𝗶𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝘁’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼, per tornare a discutere tutti insieme delle sorti di un territorio che, per ragioni diverse, ci vede coinvolti e parti interessate. 𝗟𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲̀ 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗮”.
Solo chiacchiere
Si attivi e sensibilizzi i suoi colleghi politici sipontini (a tutti i livelli) che necessita una urgentissima modifica dei confini con il Comune di Monte S.A. Corre l’obbligo di informare ella, il suo partito, tutti i partiti politici locali che a livello mondiale ci sono solo due casi con il confine sotto il balcone di casa. 1)Città del Vaticano (Stato) 2)Manfredonia (Comune Stato italiano) il cui confine nord è praticamente dentro la città (Monticchio) dico io ma quando cazzo vi dovete svegliare, cervelloni, avvocati, menti pensanti, politici di Manfredonia? Siete tutti titolati, intelligenti, con titoli di studio, spinti dalla passione politica e….. non riuscite a vedere questa scandalosa e gigantesca anomalia?