Foggia – GIOVANI foggiani alla ribalta nazionale. Stato racconta la storia di Valentina Imbellone, scrittrice 25enne foggiana, che lo scorso 13 giugno ha pubblicato il suo primo romanzo come giovane autrice esordiente, dal titolo “La casa in mezzo all’erba”. Ha partecipato di recente ad un concorso letterario, il Premio Alga, patrocinato dal Comune di Torino e dalla Fondazione Agnelli, ed è arrivata tra i primi cinque classificati aventi diritto alla pubblicazione. Si tratta senza dubbio di un riconoscimento per i giovani scrittori pugliesi, troppe volte emarginati a ruolo di semplici comparse letterarie. Ma Valentina ha raggiunto un sogno: “Quando ho ricevuto la telefonata che mi comunicava che ero tra i primi cinque del premio pensavo scherzassero”, racconta a Stato la giovane scrittrice foggiana. I primi cinque volumi saranno in concorso fino al prossimo gennaio quando verrà decretato un vincitore assoluto sulla base delle copie vendute e della votazione dei lettori che avranno acquistato i volumi. I libri si possono sia su internet che nei negozi convenzionati con il premo Alga di Torino.
LA CASA IN MEZZO ALL’ERBA – Valentina ha il volto sorridente ma consapevole di chi conosce le problematiche che deve attraversare oggi un giovane foggiano, che ha sempre più difficoltà ad emergere. Laureanda in Scienze della Formazione Primaria a Foggia, seppur con l’incertezza dell’ateneo foggiano in bilico tra scioperi e possibile chiusura, la giovane scrittrice coltiva la passione per la scrittura sin da piccola, quando creava con le sue mani dei piccoli volumetti. Il libro che l’ha portata ad arrivare tra i primi cinque posti al prestigioso premio Alga porta si intitola, come detto, “La casa in mezzo all’erba”, che narra la storia di una diciottenne alle prese con una sorta di crisi esistenziale e sul proprio futuro dopo aver conseguito il diploma. Il percorso interiore vissuto dalla protagonista la porterà a vivere in una casa di campagna assieme alla sua migliore amica e ad alcuni ragazzi, in un turbinio di avventure ed emozioni che si concludono in modo assolutamente inaspettato. “Una scrittura che si avvicina molto alle esperienze di tutti i giorni vissute dai ragazzi di oggi “, racconta Valentina Imbellone, che promette di non abbandonare la scrittura: “Lavoro come educatrice ma comunque continuerò a scrivere, pur consapevole di vivere in un luogo sterile e non attivo, dove non è facile richiamare l’attenzione quando si fa qualcosa di bello o importante”.