In un mondo dove la superficialità e l’indifferenza spesso prevalgono, la storia di Pasquale emerge come un faro di luce, illuminando le profonde lacune nella nostra società riguardo all’accettazione e all’inclusività. Pasquale, un giovane talentuoso e pieno di vita originario di Manfredonia, nonostante le avversità e l’ostracismo dei suoi coetanei, ha dimostrato di possedere una forza interiore e una resilienza straordinaria.
La scuola dovrebbe essere un luogo di apprendimento e crescita, non solo accademica ma anche personale e sociale. Tuttavia, per Pasquale, l’ambiente scolastico è stato spesso teatro di esclusione e incomprensione. Due scuole, due classi diverse, eppure nessun compagno ha mai mostrato quella empatia e accoglienza che dovrebbero essere fondamentali in un’istituzione educativa. È sconfortante vedere come l’educazione inclusiva non abbia trovato terreno fertile nemmeno tra i banchi di scuola.
Pasquale ha partecipato a tutte le feste e celebrazioni con entusiasmo, sempre pronto a condividere la gioia con i suoi compagni. Tuttavia, è rimasto invisibile agli occhi di molti, escluso dalle loro vite quotidiane. Nessun invito a un diciottesimo, nessuna passeggiata, nessun caffè condiviso. Questo comportamento non è solo una mancanza di sensibilità, ma un riflesso di una “sterilità emotiva” preoccupante tra i giovani.
Il vero scandalo non è la diversità di Pasquale, ma la risposta dei suoi coetanei a essa. Minacce e derisioni per piccoli gesti innocenti, come l’invio di messaggi lunghi o la creazione di fotomontaggi, mostrano una paura del diverso che è sintomo di insicurezza e debolezza. Questa paura non fa altro che alimentare un circolo vizioso di esclusione e ignoranza.
Le famiglie e le scuole hanno un ruolo cruciale in questo. Non possiamo delegare solo agli insegnanti il compito di educare all’inclusività. La sensibilità, l’empatia e il rispetto devono essere coltivati in casa, come valori fondamentali. I genitori dovrebbero chiedersi: “Siamo contenti di avere figli che passano avanti se notano un tizio in difficoltà? Siamo contenti di avere figli che deridono un ragazzo perché manda messaggi molto lunghi solo perché ha i suoi tempi e magari non riesce a spiegarsi bene? Siamo contenti di avere figli che minacciano Pasquale perché gelosi del fatto che ha usato delle foto per fare dei fotomontaggi con personaggi delle favole usando il viso della fidanzata (amica di classe di Pasquale)?”
La diversità è ricchezza. È attraverso il confronto e la conoscenza delle differenze che possiamo crescere e superare i nostri limiti. Ignorare o, peggio, deridere chi è diverso è un fallimento della società e delle famiglie. La storia di Pasquale dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutti noi: abbiamo bisogno di un cambiamento radicale nella nostra mentalità.
Pasquale ha concluso il suo percorso scolastico con un successo straordinario, lasciando la commissione d’esame a bocca aperta. Questo traguardo non è solo una vittoria personale, ma un messaggio potente per tutti: l’inclusività non è una concessione, ma un diritto. Ora, Pasquale è nelle mani della nostra società. È nostra responsabilità fare in modo che sia accettato e apprezzato per quello che è: unico e speciale.
Mariangela Salvemini ci ricorda che Pasquale è “il sole in questo mondo buio e pietoso”. Splendi sempre, Pasquale, e continua a insegnarci lezioni di vita con la tua presenza luminosa. Sei amato e stimato, e il tuo esempio è una lezione preziosa per tutti noi.
Complimenti per l’articolo.
In bocca al lupo Pasquale per un futuro migliore!
Sono davvero scioccata, per quello che succede nelle scuole. Pasquale, vai avanti e lascia dietro, quella parte di ragazzi, la loro vita, è vuota. La tua invece è ricca di emozioni e traguardi 💪
LA MIA PERSONA HA CONOSCIUTO SCOLARE CHE HANNO PRESO 1OO E LODE
MA IL MERITO AVVOLTE ERA DELLA PERSONA A FIANCO MA NESSUNO OSAVA PARLARE -MA LI VEDO ANCORA VICINO AL BAR STELLA ASPETTANDO IL POSTO-
ASPETTA-QUESTA FRASE AL BAR STELLA MOLTI LA CONOSCONO-
Grazie caro Pasquale la tua resilienza sii di esempio a quanti purtroppo si sfiduciano di fronte agli ostacoli e agli isolamenti. La tua testimonianza aiuti a riflettere e a fare un serio esame di coscienza a tutti coloro che chiudono ed isolano nei rapporti umani. Auguri e congratulazioni di cuore Pasquale sono certa che andrai lontano.
Complimenti Pasquale per questo traguardo, ti auguro un futuro spensierato e ricordati di ignorare le persone negative che incontrerai. un consiglio per queste ultime persone, prima di uscire di casa guardatevi allo specchio…guardatevi con attenzione.
Ciao, Pasquale, nella mia famiglia ci sono tanti che si chiamano come te, ho sposato un Pasquale. Tutti hanno un nn so che di particolare. Ognuno di noi è un essere irripetibile e …..guai a chi si conforme e fa di se fotocopia. Ciao Pasquale, augurissimi.
Tanti cari auguri Pasquale di ogni bene e benedizione…la diversità non esiste, esiste l’unicità, siamo tutti unici ed irripetibili … e meno male
Caro Pasquale, da quando ti ho conosciuto fra i banchi di scuola e poi nella tua famiglia, mi ha colpito la tua carica, l’ entusiasmo e la passione per il tuo talento artistico. La forte motivazione a vivere e ad esprimerti purtroppo molto assente nei tuoi coetanei, sempre più indifferenti e apatici alla vita e al prossimo, diventa oggetto di scherno in base a ciò che leggo in questo articolo, ma hai una famiglia stupenda che ti supporta e tante persone che ti amano e ti stimano. Non cambiare mai! Complimenti per il tuo diploma! Ti vogliamo molto bene! Un abbraccio da me e l’ altro mio Pasquale!
antoniobocci61@gmail.com
Ma se sono prima di tutti i professori che fanno pesare le differenze fra un soggetto ed un altro.
Cari prof. prima di esercitare le vostre materie , cercate di apprendere la più importante : l’umanità .
Non se ne salva una in quella scuola.