Foggia. Sono i rioni Biccari, Candelaro e Borgo Croci , quelli individuati sulla base dei dati di vulnerabilità sociale ed economica dal bando ‘Organizziamo la speranza’ a cura dell’impresa sociale ‘Con i bambini’. E’ un’iniziativa mirata a contrastare la povertà educativa minorile, problematica che colpisce bambini ed adolescenti impedendo loro di apprendere, sviluppare capacità e legittime aspirazioni.
Gli ambiti di intervento sono la prevenzione dell’abbandono scolastico, il supporto alla genitorialità, la promozione di spazi di socializzazione e partecipazione per i minori, l’educazione civica e la piattaforma sociale, con il coinvolgimento di scuole, servizi sociali, organizzazioni del terzo settore e altri attori territoriali.
Dopo un primo appuntamento a rione Candelaro, ieri sera il bando è stato presentato nella parrocchia di Sant’Anna dall’assessore alle Politiche sociali Simona Mendolicchio, dalla consigliera regionale Rosa Barone, dal consigliere comunale con delega al quartiere Candelaro Francesco Salemme, dal consigliere comunale e vicepresidente della Commissione Politiche sociali Antonio De Sabato e dal progettista sociale Gerardo Fascia. Il budget complessivo è di 50 milioni di euro per 15 territori urbani, per progetti dalla durata minima di 36 mesi e massima di 48 ma i termini per la chiusura della prima fase, la raccolta della manifestazione di interesse da parte degli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale tramite la piattaforma Chàiros, scadranno il prossimo 17 ottobre. Elementi di valutazione saranno il radicamento al territorio, l’esperienza nella gestione dei progetti, la conoscenza delle specifiche realtà e dei bisogni della comunità, la capacità di mobilitare e impiegare risorse finanziarie e professionali adeguate.
“Si tratta di un’opportunità preziosa per sostenere determinate aree urbane che vivono situazioni di disagio e sofferenza: invitiamo così gli enti in linea con i requisiti richiesti a partecipare alla manifestazione di interesse e a presentare un progetto ben articolato, che potrebbe migliorare la qualità e condizioni di vita di tanti bambini e ragazzi e delle loro famiglie” la riflessione congiunta di relatori degli organizzatori dell’incontro, al quale ha partecipato anche il parroco padre