Gentile StatoQuotidiano,
“Il video è stato creato per l’apertura del Congresso Nazionale degli Infermieri in Sala Operatoria, organizzato dall’associazione AICO, e racconta in modo coinvolgente la quotidiana attivazione notturna degli infermieri. Questo non è solo un resoconto delle sfide che affrontiamo, ma un appassionato inno all’importanza cruciale della nostra professione per la comunità. Siamo lì, pronti a rispondere 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, e il video trasmette un messaggio di dedizione e sacrificio che credo potrebbe risuonare profondamente con il pubblico”.
Lo dice in una mail a StatoQuotidiano.it il dr. Errico Tomaiuolo, infermiere presso l’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) di Reggio Emilia, all’Arcispedale Santa Maria Nuova.
“In un periodo in cui il sistema sanitario nazionale sta vivendo difficoltà e i professionisti della salute sono messi alla prova, credo che questo video potrebbe essere un veicolo potente per far riflettere sulla necessità di sostenere e valorizzare il lavoro degli infermieri”.
Sono anni ormai che gli infermieri insistono nel rimarcare “l’importanza cruciale della loro professione per la comunità”. Io credo che nessuno – intellettualmente onesto – possa mettere in dubbio la valenza di questa professione. Ciò premesso, devo dire che evidenziare in tutte le occasioni di “comunicazione” sindacale, istituzionale e pubblica l’utilità della professione infermieristica, finisce con il dare un’impressione corporativa e chiusa della categoria.
Nel servizio sanitario gli infermieri sono una componente del “sistema”, di cui fanno parte com’è noto anche i medici, psicologi, biologi, OSS, i tecnici, ecc. L’importanza “cruciale per la comunità” vale, ovviamente, anche per queste professioni sanitarie.
E io aggiungo una domanda: le professioni di poliziotto, di insegnante, di magistrato, di vigile del fuoco, ecc. ecc. rivestono, parimenti, un’importanza cruciale per la comunità?
Concludo con un suggerimento rivolto ai rappresentati della categoria degli infermieri: abbandonate questa strategia di comunicazione corporativa e fate squadra… con tutte le altre categorie professionali che lavarono nel servizio sanitario.
In questo modo riuscirete meglio ad ottenere il giusto e meritato riconoscimento – non solo economico – che meritate!