Bari – DOMANI, mercoledì 11 dicembre, alle 10, cerimonia nel Sacrario di Bari per il 70° anniversario della strage di Cefalonia e Corfù, con l’intervento del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna e alla presenza del prefetto di Bari, Mario Tafaro. Organizzata dalle Associazioni dei consiglieri regionali e degli ex parlamentari pugliesi, la manifestazione in ricordo dei tragici eventi del settembre 1943 prevede alle 10 la deposizione di corone di alloro nella “Sezione Cefalonia” del Sacrario Militare ai Caduti Oltremare e alle 10,30 l’inaugurazione della Mostra itinerante: “La Posta della Divisione Acqui”.
Gli interventi sono previsti alle 11, aperti dal saluto del direttore del Sacrario, ten.col. Donato Marasco e introdotti dal presidente dell’Associazione consiglieri Luigi Ferlicchia.
Dopo il presidente Introna, parleranno il sen. Angelo Rossi, presidente dell’Associazione ex parlamentari di Puglia, la presidente dell’Associazione nazionale Divisione Acqui Graziella Bettini, il presidente dell’Associazione Cefalonia Corfù, Costatino Ruscigno (sul tema “Patria e Costituzione per l’Europa”), il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, il rettore dell’Università “Aldo Moro” Antonio Uricchio, i sindaci di Bari Michele Emiliano e di Andria Nicola Giorgino e il capitano dei Carabinieri Michele Miulli, 11° Battaglione Carabinieri “Puglia”.
Presenzieranno altri amministratori e rappresentanti dell’Anpi e delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi.
Dopo la deposizione delle corone, nella sala al piano terra del Sacrario sarà proiettato, per le numerose scolaresche ospiti, il filmato RAI “L’alba di Cefalonia”. Verrà inoltre presentato il volume la “Divisione Aqui”, di Vitoronzo Pastore, che ha anche curato la mostra itinerante. Per l’occasione sarà distribuito il volume tema “Patria senza Stato” di Nicola e Costantino Ruscigno.
Redazione Stato
Da quanto diranno Introna e gli altri sarà evidente che di Cefalonia sanno molo poco o non vogliono dire il vero. A Cefalonia infatti il Comando Supremo ‘Badogliano’ fuggito a Brindisi dopo l’armistizio, toccò il fondo inviando il 13 settembre al gen. Antonio Gandin, com, te la div Acqui, un ‘ORDINE DI RESISTERE’ (“N. 1029 CS (Comando Supremo) Comunicate at generale Gandin che deve resistere con le armi at intimazione tedesca di resa a Cefalonia Corfù et altre isole”) senza aver PRIMA DICHIARATO GUERRA alla Germania (lo fu il 13 ott, !) e i nostri soldati furono assimilati -per la Convenzione di Ginevra- a ‘franchi tiratori’ passibili di fucilazione al momento della cattura. ALTRO CHE RESISTENZA ‘SPONTANEA’! Ai morti in battaglia circa 1400 si aggiunsero gli Uff. li fucilati dopo la resa come ‘capi’ di franchi tiratori per un totale di circa 1.700 Vittime di cui 136 Uff. tra cui mio Padre magg. Federico Filippini. I 9/10000 MORTI sono un’invenzione che si trascina de decenni. Per conferma di ciò chiedere a ONORCADUTI Min. Difesa/Roma
Un ultima cosa: la Presidente dell’ass. ne ‘Acqui’ G. Bettini non c’entra niente con Cefalonia: suo Padre infatti venne fucilato a Corfù e NON apparteneva alla div. Acqui’.
avv Massimo Filippini
Orfano dl magg. Federico com. te il Genio della Acqui fucilato il 25 sett 1943 a Cefalonia
A completamento di quanto detto invio il TESTO DELLA EMAIL ricevuta da ONORCADUTI che conferma i dati numerici dei Caduti da me portati a sua conoscenza.
Distinti Saluti
avv- Massimo Filippini
MINISTERO DELLA DIFESA
COMMISSARIATO GENERALE PER LE ONORANZE AI CADUTI IN GUERRA
Direzione Storico e Statistica
Sezione Statistica
Indirizzo Postale: Via XX Settembre 123/A – 00187 ROMA
Posta elettronica: onorcaduti@onorcaduti.difesa.it
Posta elettronica certificata: onorcaduti@postacert.difesa.it
Pdc: C.F. RAO 06-47355139
Oggetto: Dati numerici Caduti di Cefalonia – Richiesta di informazione su accertamenti in corso.-
Al Sig. FILIPPINI Massimo
Via Liri, 13 04100 – LATINA
massimo.filippini@cefalonia.it
Riferimento: Vs. E-mail del 10 settembre 2012
Egregio Avvocato,
la Sua lodevole segnalazione sulla situazione numerica degli eroici Caduti di Cefalonia ha rinnovato, vivacizzandolo, l’interesse sulle tragiche vicende belliche che caratterizzarono i giorni che seguirono l’armistizio dell’8.09.1943 e le ritorsioni subite dai nostri soldati e dalla popolazione civile.
In tale quadro, abbiamo, ancora una volta, interessato i competenti Organi della Difesa affinché indicassero, nuovamente, i dati già in nostro possesso sui quei tragici giorni che videro i Soldati della “Aqui” e delle altre Unità impegnati in un’eroica resistenza contro l’aggressione nazista.
I nostri dati continuano a discordarsi, anche se di poco, da quelli da Lei forniti e il Commissariato è a Sua disposizione per gli approfondimenti necessari al fine di raggiungere la verità storica utile a tutti.
Nel riservarci di fornirLe comunque una documentata risposta al termine degli accertamenti in corso, corre l’obbligo di farLe presente che l’altissimo valore morale espresso nella targa posta nel Sacrario di Cefalonia prescinde, ovviamente, dal numero esatto dei Caduti ivi riportati.
Colgo l’occasione per ringraziarLa dell’attenzione che Ella rivolge al nostro lavoro e per mantenere viva la memoria storica dei nostri Caduti.
d’ordine
IL DIRETTORE
DIREZIONE STORICO – STATISTICA
(Gen. B.A. Giuseppe D’ACCOLTI)
M_D GONORCAD 0008890 12-11-2012
Digitally signed by :
D’ACCOLTI GIUSEPPE
Date: 2012.11.12 08:46:51 +0100
Di TUTTA la gente che l’articolo menziona non ce n’è uno che abbia il coraggio civile di rispondere alle DOCUMENTATE CRITICHE mosse dal sottoscritto UNICO ad averne titolo perchè il proprio Padre morì DAVVERO A CEFALONIA e ciò mi ispira solo pena e compassione.
Come da articolo ecco chi sono: il sen. Angelo Rossi, presidente dell’Associazione ex parlamentari di Puglia, la presidente dell’Associazione nazionale Divisione Acqui Graziella Bettini, il presidente dell’Associazione Cefalonia Corfù, Costatino Ruscigno (sul tema “Patria e Costituzione per l’Europa”), il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, il rettore dell’Università “Aldo Moro” Antonio Uricchio, i sindaci di Bari Michele Emiliano e di Andria Nicola Giorgino e il capitano dei Carabinieri Michele Miulli, 11° Battaglione Carabinieri “Puglia” e ….altri amministratori e rappresentanti dell’Anpi e delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi.
avv. Massimo Filippini
PS Escludo dal novero di costoro il cap. CC M. Miulli per il mio congenito rispetto verso l’ARMA quale ex t. col. AM in spe e Orfano del magg. del Genio in spe Federico Filippini VERAMENTE FUCILATO A CEFALONIA.
avv. Massimo Filippini
t.col. AM (CA)