Monte Sant’Angelo, 10/12/2020 – “Situato sulle pendici meridionali del Monte Gargano, Monte Sant’Angelo è una delle famose “cittadelle bianche” della Puglia, chiamate così per le loro pittoresche case bianche e gli edifici. Il villaggio appartato detiene due siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO: Foresta Umbra, un’antica faggeta che si crede sia incantata e il santuario di San Michele Arcangelo, uno di un gruppo di sette monumenti significativi in Italia che evidenziano le conquiste della tribù germanica Longobardi (o Longobardi). Quest’ultimo, un santuario all’Arcangelo Michele, è un complesso di edifici, tra cui una chiesa, costruita intorno a una grotta mistica. Oltre ai suoi magnifici siti storici, la città collinare offre fantastiche vedute del Gargano e ospita varie feste tradizionali dove i visitatori possono provare alcuni dei migliori piatti gastronomici pugliesi come le orecchiette fatte in casa con le rape e i “biscotti dell’ospite”, che sono ripieni di mandorle tostate”.
Secondo la Cnn, la popolarissima televisione all news americana, Monte Sant’Angelo è uno dei migliori 10 paesi d’Italia dove vivere ai tempi della pandemia. “Poiché la distanza sociale diventa la norma in gran parte del mondo, le destinazioni italiane sotto il radar stanno ricevendo un enorme impulso. Luoghi insoliti che offrono uno scenario naturale incantevole, un patrimonio storico e artistico impressionante e cibo tradizionale senza folle sono diventati ancora più allettanti e la loro crescente popolarità sta aiutando a salvare alcuni dei villaggi spopolati del paese”. Fiorello Primi, presidente de I Borghi Più Belli d’Italia: “Le città e le destinazioni popolari sono affollate e rischiose”, aggiunge. “I piccoli villaggi garantiscono l’allontanamento sociale”.
…e se ci fossero un po’ di controlli su mascherine (vedi il corso la sera) e distanziamenti (vedi “sopra la villa” e stazioni di servizio) sarebbe ancora meglio.
Verissimo purtroppo la nostra polizia municipale (vigili urbani) la mattina e nei pomeriggi inoltrati sono in smart working
o fermi in macchina al caldo dieto la Basilica di San MIchele