Foggia. Da circa una settimana il Pronto Soccorso dell’Azienda “Ospedali Riuniti” di Foggia è stata oggetto di una condizione di iperafflusso (si sono registrate in media 180 accessi al giorno), tale da mettere fortemente in crisi la recettività delle nostre strutture di degenza. Tale situazione trova giustificazione nel picco influenzale e risulta aggravata dalle avverse condizioni meteorologiche che hanno, in alcuni casi, pregiudicato l’arrivo sul posto di lavoro di alcuni operatori sanitari residenti fuori Foggia. Quest’ultimo problema è stato risolto con l’attivazione di turni di servizio aggiuntivi, grazie alla disponibilità del personale interessato.
È stata attivata una Unità di Crisi coordinata dal Direttore Sanitario, con il coinvolgimento del Direttore Amministrativo, dei Direttori dei Dipartimenti medici, del Direttore della Centrale Operativa 118, del Direttore del Pronto Soccorso, della Dirigenza Infermieristica e dei Dirigenti Medici della Direzione Sanitaria. Si è deciso d’intesa con il Direttore della Centrale Operativa, laddove possibile, di rimodulare gli accessi alle Strutture di Pronto Soccorso degli ospedali del comprensorio, compatibilmente con la patologia di ogni singolo evento.
Si è inoltre disposto di attivare direttamente in Pronto Soccorso le consulenze specialistiche, nonché istituire una TASK – FORCE di medici del Dipartimento Internistico e Specialistico in supporto ai medici di Pronto Soccorso allo scopo di fornire il necessario supporto tecnico nonché contribuire, una volta stabilizzato il paziente, ed ove le condizioni cliniche lo dovessero permettere, ad effettuare le dimissioni per proseguire le cure a domicilio.
È stato disposto per una settimana il blocco dei ricoveri programmati. Tanto allo scopo di offrire ai pazienti che afferiscono alle nostre strutture un servizio accogliente ed in condizioni di maggiore sicurezza.
La Direzione Generale prende atto del grande senso di responsabilità e abnegazione di tutto il personale medico, infermieristico e di supporto in primis del Pronto Soccorso nonché di tutte le Unità Operative dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria che, con enorme sacrificio, stanno fronteggiando l’emergenza e limitando i disagi inerenti la condizione di iperafflusso.
La Direzione Generale e gli operatori sanitari tutti si scusano per il disagio a cui l’utenza è sottoposta, evidenziando la possibilità che i codici non critici possano subire allungamenti sui tempi di attesa e chiedendo pertanto comprensione alla luce delle criticità evidenziate.
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Protezione civile, Mennea: “Garantire il riscaldamento e la sicurezza
delle scuole”
“La scelta di riaprire le scuole questa mattina, laddove le condizioni
del tempo non sono risultate proibitive, è da apprezzare. Ma voglio
rivolgere un appello ai sindaci, ai presidenti delle Province e al sindaco
metropolitano di Bari perché, ciascuno per gli istituti di propria
competenza, provvedano innanzitutto ad assicurarsi che gli impianti di
riscaldamento siano effettivamente in funzione e, poi, garantiscano la
pulizia degli ingressi delle scuole, spargendo sale”. A chiederlo è il
presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale,
Ruggiero Mennea, che sta seguendo da giorni con il presidente Michele
Emiliano e l’assessore regionale alla Protezione civile, Antonio
Nunziante, l’evolversi della situazione maltempo, coordinando gli
interventi su tutto il territorio.
“Nella giornata di oggi, purtroppo, sono state numerose le segnalazioni
arrivate da tutta la regione circa il mancato riscaldamento di alcune
aule”, rimarca il consigliere regionale. “Purtroppo ci sono plessi
ancora non dotati di termosifoni, ma non è raro – prosegue – che gli
impianti siano andati in tilt dopo alcune ore di funzionamento. Per
questo, chiedo ai dirigenti degli istituti di sopperire con le stufe,
laddove gli impianti non ci sono, e di verificare durante la giornata
l’effettivo funzionamento dei termosifoni. Considerato poi che, anche
per questa notte, si annunciano temperature rigide, invito gli stessi a
lasciare i termosifoni accesi durante le ore notturne onde evitare che gli
studenti, domani, trovino aule fredde”. Non è mancato, inoltre, qualche
incidente, dovuto alla presenza di ghiaccio in prossimità degli ingressi
delle scuole. “So che molti sindaci – prosegue Mennea – stanno
provvedendo, costantemente, a spargere sale in prossimità di ingressi di
scuole e altri luoghi pubblici. Ma anche in questo caso, invito a ripetere
l’operazione in modo da impedire – conclude – che il ghiaccio si
formi”.
L’Ufficio Stampa
Bari, 11 gennaio 2017