Foggia. ”L’Amministrazione Landella fallisce l’obiettivo della raccolta differenziata, ferma ad un misero 10%, costringe i cittadini a farsi carico del proprio fallimento amministrativo e politico imponendo l’aliquota più alta di ecotassa. Nell’aprile del 2016, Landella e la maggioranza di centrodestra approvarono in Consiglio comunale il piano Tari per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, riversando sui foggiani il peso dei 28 milioni di euro necessari alla sua attuazione”. Lo dice in una nota il capogruppo del Partito Democratico Alfonso De Pellegrino.
“Lo stesso piano prevedeva di raggiungere il 13% di raccolta differenziata a giugno 2016, due mesi dopo l’approvazione, con un incremento del 5% necessario a scongiurare l’aumento dell’ecotassa. A fine 2016 l’obbiettivo fissato era il 14%. Oggi, i dati diffusi sulla differenziata in Puglia indicano il 10% per Foggia e certificano il fallimento di Landella, incapace di rispettare gli impegni assunti con la città. Ancora una volta, agli annunci propagandistici seguono risultati di gestione drammatici e ci consegnano tutto il senso della precarietà e dell’emergenza a cui la nostra città è condannata nello strategico settore della raccolta differenziata. Landella ha il dovere di spiegare alla città le cause del suo fallimento, evitando di scaricare responsa-bilità su altri.
E, se mai vorrà ammettere gli errori fatti, spieghi innanzitutto perché il contratto di servizio provvisorio per la raccolta dei rifiuti è stato prorogato per ben 9 volte in due anni e mezzo.
Perché è ancora operativo il contratto sottoscritto in piena emergenza rifiuti che doveva essere sostituito con un contratto definitivo: meno oneroso per i cittadini, orientato al miglioramento degli standard qualitativi del servizio e capace di portare la raccolta differenziata al 65% come previsto dalla legge. Nulla di tutto ciò è accaduto! La gestione del ciclo dei rifiuti secondo Landella è fondata su discariche colabrodo, differenziata che a stento raggiunge le due cifre e imposte salatissime a carico dei cittadini”.