Manfredonia, 11 febbraio 2020. “Una città, una Provincia, dove ci si impegna ad evidenziarle esclusivamente per motivi di mafia, giustizia, criminalità e politica, il tutto trascurando le risorse le potenzialità del territorio. Ormai da oltre tre anni è così“.
Lo scrive a StatoQuotidiano l’imprenditore Antonello Scarlatella.
“Ogni giorno un bollettino di guerra vi è ad esempio una testata giornalistica on line (non questa) che io chiamo: ‘il bollettino di cronaca giudiziaria’…. è praticamente il megafono di tutti i problemi della provincia, nel mondo.”
“Ci si diverte quasi ad infangare ogni giorno l’intero territorio”
“A mio modesto avviso – scrive Scarlatella – in provincia di Foggia, a Manfredonia, ci si diverte ormai ad infangare l’intero territorio. Tutto questo con l’aggravante di pensare solo a distruggerlo, come se infangarlo mediaticamente possa in qualche modo aiutarlo a risorgere”. “Fin quando poi questi articoli vengono pubblicati da politici, beh sappiamo che il loro grado di cultura non eccelle….si venderebbero anche l’anima al diavolo come nel famoso film di Totò per un po’ di potere e visibilità”. “Quando però certi articoli vengono evidenziati, pubblicati da giornalisti di elevata età c’è da chiedersi: ‘ma questa gente….quale obbiettivi ha, la distruzione e la desertificazione del territorio, è mossa solo da rancori personali?‘. Misuriamo le cose”.
“Nella prima ipotesi saremmo nell’ignoranza più assoluta, nella seconda significa prendere in ostaggio una intera città, fare leva su di essa e sull’intera cittadinanza per motivi personali, rancori, odi, liti passate. Il nostro territorio ogni giorno si desertifica di menti lasciando sempre più spazio a queste menti pensanti e scriventi ormai bollite e stracotte, senza alcuna visione per il futuro capace solo di inseguire i fantasmi del passato. In altre città sarebbero degli emarginati, degli esclusi”. “Giro tantissime città Italiane. Quando sentono che vengo da Manfredonia e dalla provincia di Foggia….iniziano le facce preoccupate, gli sguardi bassi e come ti volti senti, li senti confabulare frasi veramente tristi e toccanti. Come se fossimo degli appestati”.
“Una umiliazione ormai continua e costante”.
“Si perché i cervelli bolliti non si rendono conto che, chi non ci conosce non fa distinzioni, ci mette tutti nel frullatore. Manfredonia, Foggia, cari sputtanatori di territorio non hanno più o meno problemi di altre città Italiane. Voi pensate che in comuni del nord non ci siano infiltrazioni mafiose? Che non ci siano problemi di bilancio, non ci siano problemi sociali che non ci siano problemi di criminalità? Provate a vedere se la classe dirigente, i cittadini di quelle città permettono la macelleria mediatica a cui assistiamo tutti i giorni”.
“Io sono certo che per strada li prenderebbero a calci in culo, li eviterebbero. Svegliamoci….diversamente Manfredonia tra una quindicina di anni non arriverà a 20mila abitanti”. “Spero che il mio caro amico Giuseppe de Filippo, direttore di questa testata giornalistica pubblichi questo mio testo…alquanto duro”, conclude Antonello Scarlatella nel testo.
Egregio Scarlatella, credi veramente che il tuo scritto sia duro? Purtroppo tutte le verità fanno male. Quando si dicono senza fronzoli e senza zucchero, l’amaro arriva, ma penso non a tutti. Il problema non è il parlar male di Manfredonia, ma di chi lo fa. È la mancanza di interventi, da parte di chi è preposto a farlo, che va svilendo il paese. Succede di tutto è di più, ma nessuno prende seri provvedimenti affinché, certe situazioni, si riducano ai minimi termini. Per il resto ovunque è paese. Saluti
Bravo Pasquino, condivido 👋👋
Caro Antonello, di Idioti ne abbiamo a iosa , ma Pasquino il filosofo supera tutti. Non c’è un articolo che non commenti, sempre pronto a fare polemica. Comunque è vero quello che scrivi e ti faccio i complimenti. Bravo
Calci nel sedere agli ammistratori di acclarata incompetenza.
L’ignoranza c’è ed è grandissima…Quasi tutto è falso…non funziona, anzi, non esiste quasi nulla…Ti ferma una presunta autorità, uno si blocca solo perchè vede la pistola…perchè d’autorità non c’è quasi nulla…Le proprietà saranno quasi tutte rubate, utilizzate per ricattare il resto della povera gente che vorrebbe vivere onestamente…I patrimoni e i soldi…c’è bisogno di dirlo? Chi è ed è stato la città, parla ancora come fosse un esterno estraneo a tutto…Con il dovuto rispetto per la brava gente, ma dite un pò…come si fà?Pensateci bene a difendere tanto per difendere…
Va be ….sei l amico della sinistra che ha portato il paese nella merda. ..adesso devi sopportare le conseguenze .La prossima volta vota meglio.
Vi aspetta un purgone senza precedenti, altro che la stampa e le chiacchere morte. Ci vediamo nelle cabine elettorali intelligentoni.
Eh si, la, stampa sbaglia… Qui è la città dei balocchi e tale era e tale pretendono debba rimanere altrimenti i burattinai rischiano di perdere consensi e potere.
In un ventennio da vanto a cesso, basta uscire di casa e osservare….😠😠😠😠😭😭😭
Rammento che quando cinici politici e cementificatori decisero di distruggere la scogliera bellissima del Villaggio dei pescatori prima dei lavori iniziati nell’aprile 2010 con progetti già approvati spesso anonimamente nei forum di giornali on line dei subdoli scribi insistevano nello scrivere che la zona era degradata e che face comodo solo ai pescatori di frodo. Falsità..ovviamente, allora non c’era la potente comunicazione di questi tempi, chissà forse oggi questi signori si sarebbero arresi di fronte ad un sentimento contrario popolare…ma…
da tempo mi chiedo e temo che la storia possa ripetersi magari con gli stessi personaggi dietro le quinte, quale interessi ruotano su Manfredonia e quindi farla passare come zona al max degrado per realizzare le loro velleità?
Scusa perché imprenditore ? Che impresa hai? Scusa la mia ignoranza… illuminami (Buon pomeriggio, “imprenditore” è stato indicato in modo fondato dalla redazione. Grazie,ndr)
Esimia Silvana è proprio vero che la verità, nuda è cruda, fa male. Scusami se la mia idiozia non è pari alla tua. D’altronde accusi gli altri di essere quello che tu già sei. Mi raccomando riguardati perché alla prossima sfilata dovrai portare lo stendardo. Saluti. Ah, dimenticavo. Posso anche filosofeggiare nei miei scritti, ma non ho mai offeso nessuno affibbiandogli epiteti di piena proprietà di chi li scrive.