Sto dilapidando il mio tempo prezioso. Ne sono consapevole. Il tempo che dedico al lavoro, alla professione giornalistica, al mio impegno costante.
Parlo di dilapidare, nonostante anche questo sia lavoro, quest’articolo, perché lo sto utilizzando per accadimenti che non meriterebbero riflessioni. Nessuna riflessione ma solo silenzio. Non un silenzio da codardi, da chi si nasconde per paura del confronto, ma quello che Leonardo Da Vinci destinava ai mediocri, agli irrispettosi.
Ciò nonostante, faccio questa precisazione per amor dell’informazione. Per i lettori.
Ho personalmente organizzato 3 incontri con i 4 candidati a sindaco del Comune di Manfredonia per le Amministrative 2024.
Alla Lega Navale, nella sede di Viale Miramare; in Piazza del Popolo appoggiandoci a un bar a ridosso di Corso Manfredi. Ho professionalmente pianificato, organizzato, preventivamente avvisato con congruo anticipo, con la massima educazione e disponibilità. Il tutto attraverso una squadra di lavoro. Dedicandoci ore. Impegni improrogabili, spostamenti, tanto in un caso quanto nell’altro. Tanto da Domenico La Marca che da Ugo Galli. Così per la Lega Navale, così per il 2 giugno. E’ presto, è tardi, c’è poca gente, e altre riflessioni soggettive.
Ho pensato allora, proviamo a far parlare i 4 candidati a sindaco dopo la chiusura dei seggi, il 10 giugno 2024. Con un orario che avrebbero potuto scegliere gli stessi candidati, secondo le loro esigenze. Avevo pensato dalle ore 18, lasciando comunque a tutti vasta possibilità di scelta. Anche in questo caso, come nei due precedenti, creo un gruppo di lavoro sui social, alla presenza degli interessati e di altri loro referenti. Avviso preventivamente, massima gentilezza e disponibilità da parte della testata giornalistica.
Come avvenuto per i due precedenti inviti: i candidati Antonio Tasso e Vincenzo Di Staso mostrano la propria disponibilità, quasi immediata. Per Domenico La Marca e Ugo Galli: il primo non ha risposto nei gruppi social creati per i citati incontri, anzi credo non abbia proprio accettato l’invito a farne parte (non so se per una sua scelta o perché gli dicono di fare questo, nonostante mi avesse detto durante una precedente intervista che lui è totalmente autonomo su tutto), il secondo non risponde proprio più. Ma mi dicono in tanti di vederlo comunque attivo per la città.
Indisponibilità e il silenzio di Leonardo
L’incontro di ieri, 10 giugno 2024, è stato pertanto dimezzato, come i precedenti. Sebbene abbia annunciato la propria presenza, Vincenzo Di Staso non è poi arrivato, ma non posso e non possiamo negargli la gentilezza e la disponibilità per tutti gli inviti ricevuti.
Ora, poiché nel gruppo di lavoro creato sui social c’erano anche coordinatori di coalizione e altri loro referenti, la mancanza di rispetto per il nostro lavoro, per l’informazione, è stata personalmente riaffermata.
Ora, sono direttore di StatoQuotidiano.it da 15 anni. Non mi candido a direttore ad aprile 2024, per poi girare la città e parlare delle varie problematiche per due mesi, provo a farlo nei miei limiti dall’ottobre 2009. Sempre. Non ho necessità di decidere quando parlare, quando scrivere, dove e quando presentarmi. Ho l’impegno di provvederne ogni giorno. Sempre.
Pertanto, l’esperienza incontri – confronti resta, come la mancanza di comprensione per la nostra attività di libera informazione e di pubblico interesse, mostrata da quanti non hanno partecipato agli incontri o quantomeno avvisato relativamente alla propria indisponibilità o presenza. L’esperienza confronti – incontri resta, la libera attività informativa di StatoQuotidiano.it continua.
Anche altri colleghi hanno ricevuto dinieghi proponendo dopo il 26 maggio 2024 confronti tra i 4 candidati. E’ una situazione allarmante. Preoccupante. Come detto nei vocali nel gruppo di lavoro sui social alla presenza degli stessi candidati, e dei loro referenti, se queste sono le premesse, se queste sono le modalità con le quali si rapportano e si rapporteranno a spazi informativi e a presunte problematiche, immagino e immaginiamo le grandi difficoltà che potrebbero emergere nell’affrontare le criticità che Manfredonia ha da anni. E secondo voi, quali sono le cause di queste criticità?
Ci vorrebbero libri per parlarne. Mi fermo soltanto al racconto oggettivo e documentato di quanto avvenuto dallo scorso 26 maggio 2024.
L’esito del voto
Per quanto riguarda l’esito del voto, questo è il mio pensiero sintetico: una mia perplessità sul numero di preferenze per tanti candidati, con dati sproporzionati per l’attività realmente svolta. E’ una mia riflessione. Una mia perplessità sulla presenza di candidati nelle liste con zero o pochissimi voti. Una perplessità sulla mancanza di comunicazione di alcuni candidati e sulla loro affermazione elettorale.
C’è perplessità sul futuro di una Città che dal 2015 non vede completare un mandato amministrativo e ha subito l’onta nel 2019 di uno scioglimento del consiglio comunale per accertate infiltrazioni, etc. etc. (ricordate i componenti di quel consiglio comunale, di quella Giunta? Bene) un Commissariamento, un tentativo di caduta dell’Amministrazione nel 2023, un altro andato a buon fine pochi mesi dopo. Il tutto mentre tanti altri Comuni continuano a procedere, a sviluppare attività, festival, turismo, programmazione, pianificazione, anche sola adeguata e dignitosa presenza nelle sedi istituzionali; il tutto mentre tanti altri Comuni dignitosamente procedono nelle proprie attività quotidiane.
A Manfredonia invece siamo diretti a un ballottaggio che vedrà contrapposti due candidati che, dallo scorso 26 maggio 2024, non sono riusciti a fornire a StatoQuotidiano.it una possibilità di incontro comune con gli altri 2 candidati delle rispettive coalizioni.
E’ il caso di dire: siamo davvero fortunati. Per chi crede di aver prevalso seppur immeritatamente, il mio pensiero è: la dignità ha un valore maggiore di una qualsiasi elezione.
Secondo me siamo di fronte a burattini guidati con i fili…avete presente il primo governo conte ?? Doveva chiedere il permesso a Salvini e di Maio per parlare…beh penso e posso confermarlo che davanti le loro sedi era pieno di vecchie volpi del passato….W Manfredonia
Gente sconosciuta a Manfredonia con 200 300 voti…mah
Ottima osservazione.
Bravo Giuseppe
Complimenti per la riflessione…
Il popolo sceglie sempre Barabba.
Manfredonia è un paese destinato a morire.
Concordo! Dove andremo con un neo. consgliere “Generale” e con ex parlamentare che raccoglie 64 voti?
Buongiorno, io da cittadino invece,penso che di confronti negli anni ne abbiamo avuti abbastanza.
Credo che se per una volta,al tacere su presunte promesse elettorali e dicerie varie, vengano fuori con i fatti sarebbe tanto meglio….
Per il bene della nostra amata città
Io invece ritengo che servano meno chiacchiere allo stato attuale e più fatti (e l’avrei detto anche se nessuno dei due “ballottati” fosse rientrato tra le mie corde).
Di fatto, chi sono i candidati che hanno sempre accettato inviti a destra e a manca?
I due chiacchieroni pieni di parole e privi di contenuti reali (uno l’ha ampiamente dimostrato per quasi 5 anni in Parlamento e l’altro perché non è lui a parlare, bensì il suo marionettista Super Gianni).
Con ciò non dico che voi giornalisti dobbiate essere scavalcati nella vostra professione, caro e sempre pregiatissimo direttore De Filippo, ma, se appunto chiunque dei due vinca la settimana prossima punterà più ai fatti concreti e meno alle parole sbandierate ai quattro venti con fare propagandistico, a me starà più che bene così, proprio perché, come già detto giustamente dall’utente Bobby prima di me, di chiacchiere ne abbiamo già avute abbastanza negli ultimi anni
Buongiorno a lei e grazie. Avevamo semplicemente chiesto un confronto, 2 volte, e ieri unicamente di rilasciarci delle dichiarazioni post voto. Dal 27 maggio è stato impossibile, su volontà di due candidati. Solo questo, personalmente non proponiamo gli incontri per i buoni propositi ma per comunicare in modo imparziale le azioni.
Buona giornata a lei e grazie.
Giuseppe de Filippo
Io credo che ce ne siano state diverse di occasione di confronto tra i candidati, dove alla fine si dicevano sempre le stesse cose.
Quindi meglio vederli in azione che sentirli parlare, perché alla fine è questo ciò che conta. D’altronde se sono usciti loro al ballottaggio magari sarà proprio perché non si sono persi in mille chiacchiere per far vedere chi è il più preparato, ma si sono dati da fare scendendo in strada ( ovviamente senza nulla togliere a chi a questi comizi ci è andato).
E’ una questione di educazione e di rispetto per la testata, per l’informazione, per i cittadini. Forse non ha compreso bene il testo: Domenico La Marca in prima persona non mi ha mai risposto. Ugo Galli dal 27 maggio 2024 ha evitato di rispondere. Il tutto mentre erano comunque attivi a livello di comunicazione. Per noi è lavoro, c’è una pianificazione dietro, ci sono i tecnici, ci sono i sopralluoghi presso la struttura ospitante. E’ lavoro, non è nascondino. Ho scritto in italiano. In ogni modo, ogni testata giornalistica ha una sua linea editoriale, quindi noi abbiamo proposto gli incontri, ma al netto di questo, il punto principale è quanto esposto. Parliamo di due cittadini che si sono proposti di “guidare” un’Amministrazione comunale.
Grazie a lei.
Giuseppe de Filippo
Da cittadino manfredoniano mi sento profondamente umiliato sia da chi è andato al voto che dai candidati. Specie uno. Un soggetto senza alcuna esperienza esperienza politica che si presta a fare da paravento a gente che responsabile della caduta doppia dell’amministrazione comunale. Senza alcun rispetto della situazione attuale, tra mafia e dissesto, connivenze e corruzione. Solo interesse di poltronari, anche con pochi voti. In un paese più dignitoso sarebbero scomparsi. Da noi votati a poggia. Per la vergogna non si confrontano perché non sanno neppure argomentare qualcosa di diverso dagli slogan. Delusione anche per il vescovo che si è prestato a questo gioco gattopardesco. 800 cittadini se ne sono andato. Manfredonia non avrà un futuro. Che schifo.
Per come la vedo, per me l’un l’altro pari sono…. in tutto e per tutto, prima e dopo, eletto e non eletto… ne vedremo e sentiremo, speriamo delle belle, sempre se vogliono informare tramite la stampa….
I candidati hanno fatto ben quattro confronti pubblici. In uno c’era anche Stato Quotidiano. Se poi i due candidati hanno scelto di non farsi intervistare da Stato Quotidiano hanno fatto bene. Sono stati attaccati con la pubblicazione di lettere anonime non degne del giornalismo
@il cittadino che voleva cambiare …., ti volevo dire che noi cittadini avevamo provato a cambiare ma visto l’esito del ex sindaco e tutto il resto siamo rimasti sconvolti , si stavano vendendo il cimitero , si sono venduti e sottomessi ai poteri forti di Foggia , hanno messo baresi da per tutto , tra uffici dirigenziali , urbanistico , e ase … ma per amor di Dio , meglio mille volte la strada vecchia !! Che la strada nuova con tante sfaccettature che ci stavano portanto al disastro totale .. Manfredonia era divendata peggio di cor leone !!! Viva campo e Bordo …un milione di volte !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fa un po’ di confusione, riporta anche il falso, non ha compreso la nostra richiesta.
A presto.
StatoQuotidiano.it
Aggiungiamoci anche un insano menefreghismo dei candidati verso i media della città. Stato è nel territorio da molti più anni di voi. Non state facendo elezioni nel vostro circolo privato. Se non volete un confronto imparziale e pubblico perché temete le domande cambiate mestiere. Non si risolve tutto con qualche stimpellata con volponi compiacenti.
Non vorrei angustiate con tante altre parole,e vi faccio una sorta di sintesi:
Alle 16:30 nel giorno dello spoglio,dopo che i voti sono rimasti da più di mezza giornata non conosciuti,la diretta sul sito comunale non ancora mostrava dati…la risposta è stata che non avevano ancora finito lo spoglio.Domanda:possibile che anche la frazione montagna,con un centinaio e più di voti,necessitasse di più di un ora?Mi chiedevo se non stessero studiando a piacere i voti da dare…
Poi…alle 17 circa finalmente arrivano i primi dati,ma…ma… attenzione…la scheda delle cinque stelle, caricata sul sito comunale non corrispondeva a quella presentata… praticamente c’erano altri nominativi.Il tutto è cambiato grazie ad una pronta segnalazione di un componente del movimento cinque stelle che conoscendo i nomi dei candidati e delle candidate,ha insistito nel far controllare anche dopo le prime obbiezioni.
Altra stranezza:sempre sul sito istituzionale non risultano schede nulle…ma si vocifera che ci sia gente che abbia sbagliato anche a scrivere i nomi dei candidati e candidate dalle comunali alle europee.
Comunque…il danno è fatto,anche se l’esperienza parlamentare locale in qualche modo sarà presente in consiglio comunale…senza nulla togliere alla figura politica degli altri candidati.
Comunque…una Manfredonia spaccata in due,con una sola parte votante Ancor più frammentata…non si prospetta un tempo amministrativo sereno con una città sempre meno città,e con un apporto oltre confine cittadino peggiorativo…Ho una idea:preghiamo…e agiamo…Ah già fatto?Allora sarà come disse un illustre medico:deve essere qualche prete non tanto bonarello…
Signor De Filippo, in Italia il giornalismo è questo, se si fa inchiesta si passa per bugiardi, se si fanno interviste si concorda prima cosa dirsi, poi ci sta la terza opzione quando si è in declino si chiama la stampa per avere un po’ di lustro o pubblicità. Logicamente, la mia una mera sintesi. Ci sono delle cortesie istituzionali che chi fa politica dovrebbe capire, se vado al ballottaggio in una città abbastanza grande non posso esimermi da avere contatti con la stampa perlomeno per fare arrivare ai miei elettori un ringraziamento. Il secondo punto che ha toccato mi ha anticipato a dei commenti che avrei fatto su una delle tante liste dove c’erano i dettagli dei singoli voti. Vedere candidati con 0 voti è sconcertante, vuol dire che nemmeno io credo in me stesso, per cui non mi voto, oppure non sono nemmeno andato a votare ma ho chiesto a qualcuno di andare a votare per me ma io non ci sono andato avevo l’aperitivo sul porto turistico. Mi scusi il sarcasmo, ma questa dispersione di voti (voluta) unita alla non curanza del modo in cui vengono riempite le liste meriterebbero una riflessione ben più profonda.
La ringrazio vivamente per il suo intervento. Sì, c’è tanto da riflettere.
Buona serata,
Giuseppe de Filippo
La ringraziamo,
buona serata.
Giuseppe de Filippo
Avendo alle spalle una discreta esperienza di campagne elettorali, ho sempre scoperto che, una buona metà degli elettori di Manfredonia, di quelli che pensano a lavorare e non frequentano il corso e la villa per parlare e chiacchierare, prima di tutte le elezioni aspettano la sicura visita dei soliti attivisti che gli spiegano dove e come votare. Sono gli stessi attivisti, per lo più dipendenti del Comune, a cui rivolgersi anche solo per avere uno stato di famiglia. Se vogliamo dirla giusta, a Manfredonia manca più di tutto la cultura, il senso civico, il riscatto dal servilismo feudatario: senza un padrino o, come si dice, un angelo in paradiso, non si va avanti.
Purtroppo, gli eventuali candidati della c.d. opposizione, frequentando il corso e forse la villa, le persone di cui sopra non ne conoscono e io parlo a codesti a vuoto.
Da piccoli gesti si vedono i grandi UOMINI e i QUAQUARAQUA
Qui a Modena ne uno ne l altro avesse ricevuto : né invito giornalistico ,i politicanti rincorrono i giornalisti in quando l’interesse é proprio ,né possibilità amministrativa , ascoltateli bene quando parlano…
Buongiorno , abbiamo perso l’ennesima occasione per poterci distinguere, non l’abbiamo fatto adesso teniamoci il sindaco che assiste i poveri ricevendo lo stipendio ( le vere persone che lavorano nel sociale non prendono un soldo ) ci rallegrerà con la sua chitarra quando arriverrano di nuovo i giudici a chiudere il comune, l’ultima cosa per NICOLA ZITARA mi sà che sei della stessa coalizione di LAMARCA.
@sempre lui:
Non sono candidato, né mi sono mai candidato con nessuno, specie mo’ ca so’ fatt’ vecch’j’ e sto in pensione.
Ma comunque, riguardo il discorso dell'”assistenza ai poveri con lo stipendio”, tu quoque, come disse Cesare a Bruto?
Non bastava Illiceto, mo’ pure tu ti attacchi a ‘sta strunzet’?
E gli assistenti sociali? E gli insegnanti di sostegno? E gli OEPAC?
Queste figure non sono tutte legate al sociale? Sì.
Vengono pagate, perché si tratta di un lavoro, alla pari di quello di La Marca? Sì.
È forse un crimine trasformare la propria passione in un mestiere, laddove possibile? No.
Dunque avast’ pè ‘sti cazzet’.
Se volete attaccare forse l’unico degno di essere nominato sindaco, trovate altri argomenti, che siete diventati monotoni e poco originali
“non so se per una sua scelta o perché gli dicono di fare questo,”
Presumere che un candidato venga manovrato da altri senza prove concrete a tal proposito non credo faccia parte di un sano e genuino giornalismo…
Un ignorante qualunque…
Buongiorno, nessuno ha detto che sia “manovrato”, ma che probabilmente la scelta di non svolgere ulteriori confronti, di “non esporsi”, gli sia stata indicata da altri. Le posso garantire ufficialmente, per mia esperienza diretta, che non è stato lui a decidere. Io mi informo, non ignoro. Le posso garantire che è giornalismo sanissimo e liberissimo. A presto.