In Puglia, Ismea mette in vendita 911 ettari di terreno con agevolazioni specifiche per giovani agricoltori, una misura volta a contrastare la fuga di cervelli e a promuovere idee green in una regione caratterizzata da un forte impulso all’innovazione e all’inserimento dei giovani nel settore agricolo.
Coldiretti Puglia ha annunciato la disponibilità di acquistare questi terreni attraverso la Banca delle terre di Ismea, che offre 36 terreni distribuiti in Puglia. Secondo l’Osservatorio Coldiretti, basato su dati Ismea, questi terreni includono: 5 lotti per un totale di 205,65 ettari in provincia di Bari, 8 lotti per 170,82 ettari nella Bat, 6 lotti per 81,21 ettari a Brindisi, 7 lotti per 152,60 ettari a Foggia, 8 lotti per 216,53 ettari a Taranto e 2 lotti per 83,94 ettari a Lecce. Questi terreni sono destinati a sostenere progetti e iniziative green per lo sviluppo rurale della regione.
Istituita dall’art. 16 della legge 28 luglio 2016, n. 154, la “Banca delle terre agricole” è un inventario completo dei terreni agricoli disponibili, inclusi quelli abbandonati o resi disponibili da prepensionamenti. La banca raccoglie, organizza e rende pubbliche informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali dei terreni, oltre alle modalità e condizioni di cessione e acquisto. L’accesso alla Banca delle terre è gratuito per tutti.
Donato Mercadante, leader di Coldiretti Giovani Impresa Puglia, ha sottolineato che “questa è un’opportunità da non perdere, dato che la disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole gestite da giovani. La vera novità sono gli under 35 provenienti da altri settori o esperienze che non possono contare su un patrimonio fondiario familiare”. Mercadante ha inoltre evidenziato che in Puglia il valore fondiario dei terreni è aumentato dell’1,5% in un anno, con un picco dell’1,9% per i terreni in pianura, raggiungendo una media di 18.633 euro per ettaro, la più alta d’Italia.
Secondo Coldiretti, l’attrattività della campagna per i giovani è in crescita, con l’agricoltura vista come un settore capace di offrire opportunità occupazionali e di crescita professionale. Un sondaggio Coldiretti/Ixè ha rilevato che oltre l’82% degli italiani sarebbe felice se il proprio figlio lavorasse in agricoltura.
“La capacità di innovazione e la crescita multifunzionale delle aziende agricole gestite da giovani le porta ad avere una superficie superiore del 54% alla media, un fatturato del 75% più alto della media e il 50% in più di occupati per azienda. Se molti giovani agricoltori hanno raccolto il testimone dai genitori, la vera novità è rappresentata dagli under 35 che provengono da altri settori o esperienze e che hanno scelto di scommettere sull’agricoltura con estro, passione, innovazione e professionalità, diventando così agricoltori di prima generazione”.
Lo riporta FoggiaToday.