Manfredonia, 11.09.2017. I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per concorso in furto aggravato il 35enne Starace Gianfranco e il 41enne Roberto Eugenio.
Nel corso di un servizio volto al contrasto proprio del fenomeno dei furti in abitazione e dei reati predatori in generale, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Manfredonia, in via San Lorenzo circa alle sei del mattino, ha notato un’auto con a bordo un uomo sospetto che, alla loro vista, ha cercato di allontanarsi. Immediatamente raggiunto e bloccato dai Carabinieri, l’uomo è stato riconosciuto quale Roberto Eugenio, già noto per precedenti di polizia. A questo punto i Carabinieri, insospettiti dalla presenza dell’uomo in quel posto dove non risiede, hanno deciso di accedere e verificare il condominio presente lì vicino.
Trovato un uomo nascosto in un angolo di un balcone
In particolare hanno colto un dettaglio in un appartamento, una luce prima accesa che si è spenta. Con l’intervento dei vigili del fuoco fatti quindi intervenire, sono saliti sul balcone dell’appartamento, i cui proprietari al momento erano assenti, e, solo dopo accurate ricerche, hanno trovato Starace nascosto in un angolo. Le successive verifiche effettuate grazie al sopraggiungere di un parente dei proprietari, hanno poi consentito di ricostruire l’intera vicenda: Roberto faceva da palo per strada mentre Starace, dopo aver rotto una tapparella, era entrato nell’abitazione rovistando e mettendo già da parte nel borsone che aveva con sé diversi pezzi di argenteria. I Carabinieri infatti hanno rinvenuto gli strumenti utilizzati per l’effrazione, un piede di porco ed un grosso cacciavite, ed un borsone nero al cui interno vi erano diversi oggetti in argento.
La merce è stata restituita ai legittimi proprietari
La merce, successivamente riconosciuta dai proprietari dell’appartamento, è stata direttamente restituita ai legittimi proprietari, mentre gli attrezzi sono stati posti sotto sequestro.
Al termine delle formalità quindi Starace Gianfranco e Roberto Eugenio, entrambi già pregiudicati, sono stati dichiarati in stato di arresto per concorso in furto aggravato e sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive residenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli arresti sono stati convalidati. I due uomini sono stati posti ai domiciliari.
REDAZIONE STATOQUOTIDIANO.IT-RIPRODUZIONE RISERVATA
E sempre fuori stanno sti due??????
Sono recidivi? In tal caso perchè non omaggiarli di una bella vacanza in Turchia? Ci sono alberghi molto ospitali dotati di tutti i comforts.
Neanche l’eta’ sono quelle giuste. Roberto ha 50 anni..
Chiaramente ai domiciliari…
venite a casa mia che vi faccio secchi!
Bravi Carabinieri.
Domanda spontanea ai giudici:
Questi delinquenti per finire in cella, che reato devono commettere?
Ma com c*** c fe? Lo stato
Dov’è? Avete mandato rinforzi e poi mettete ai
Domiciliari due topi d’appartamento che lo
Fanno proprio di mestiere? Lo stato
Dov’è? Dove?
Questa è l’Italia che vuole il Pd, la prossima volta voto ai fascisti!!
mandateli in miniera si pezzi di m……………………………..
-ecco l esempio che danno vergognosi e poi si fanno anche uappi -dentro e buttate le chiavi a rubare a casa delle persone vergognatevi
Non sono due topi ma due –
Fognatura
Questi domiciliari confermano ancora una volta quanto la gente è stufa, insoddisfatta e non tutelata dalla legge italiana. Ma perché in Russia queste cose non accadono?
Metteteli in gattabuia, non ai domiciliari, e buttate le chiavi.
Applichiamo l’ape sociale anche a questi soggetti, chissà magari avendo la pensione anticipata stanno tranquilli.
Fatevi i -vostri capt
Pensate che se questa gente dichiara che vi ha rubato per fame, i giudici li assolvono, se affermano che sono entrati in casa per freddo anche, grazie al governo molti reati sono stati depenalizzati o ridotti di gravità, geazie a chi ci governa.
Ci sono i cacciatori di calabria e della sardegna, sperano che ci siano anche cacciatori di numeri di Ip server statici.
Ci vogliono far vivere nella intimidazione anche virtuale!
Domiciliari?????????????????????
ma dico io se uccidono tutti zitti se fanno ste stronzate tutti santi
Manca la Legge in Italia, o si aspetta che qualcuno faccia veramente Giustizia privata!
Questi vivono di Furti ed Imbrogli assicurativi e non, ma farsi una valigia ed emigrare no?
C’è tanto lavoro fuori oppure dategli il Red…
mi dispiace per dany ma credo che per uno dei due lavorano in due in casa e che non centra un ca..o con questa storia un palo non si mette a 1 km di distanza
Hanno chiuso il mercato ittico.
Pure le minacce virtuali nn basta che ce li ritroviamo nelle nostre case a rubarcu i nostri effetti pure le minacce virtuali complimenti
Il mercato sta chiusoooooooo
Si Antonellona, hai proprio ragione. La colpa è di chi ci governa, che permette anche …le terre degli altri (gentilmente,ndr)
Matteo ma… Ci sei o ci fai, che fai lo stesso mestiere di quei due balordi?
Matteo se hai il coraggio metti tu la foto, così capiamo chi sono gli amici dei due ladri. Chiamiamoli per nome LADRI.
tra poco li vedremo in giro come l ‘altro personaggio noto con il suo fedele pitbul !!!
X redazione.
La foto abbinata al commento firmato Matteo non corrisponde all’autore del commento.
Si prega di eliminarla.
Grazie.
Avete capito a “verità” gli inquirenti hanno sbagliato ad interpretare…….giocavano a 51 i soggetti ahahahah
Alla redazione pur apprezzando il servizio di informazione offerto e la serietà con cui lo fà, ovviamente consiglio di inviare IP di Matteo ai carabinieri, non è possibile minacciare
Per ex elettore PD
perché quelli del PD che sono se non fascisti? e dei più beceri d’altronde
Più passano i giorni e più mi vergogno di essere un cittadino italiano
Non riusciamo a farlo, provi a ripostare il commento utilizzando un altro account o e-mail, grazie. StatoQuotidiano.it
Se continua cosi, i caglioffi non hanno fatto niente e i carabinieri vanno al gabbio! Che schifo di nazione