Manfredonia, 11 settembre 2020. “Si parla di miracolo compiuto all’ospedale San Camillo di Manfredonia la scorsa notte e sento doveroso ringraziare il personale medico e tecnico intervenuto, nelle persone di Salvatore Rucci, Elvira Impagnatiello, Sandra Troiano, Davide D’Antini, Luigi Ciccone e Raffaella Clemente, che con lucidità e determinazione hanno operato un uomo di Manfredonia salvandogli la vita in piena notte ed in condizioni d’estrema urgenza.
Altrettanto doverosamente, però, sento la necessità di dire che la nostra struttura ospedaliera in questi anni è stata dimenticata dalla Regione Puglia a causa di Consiglieri Regionali nostri concittadini evidentemente incompetenti e che non hanno avuto a cuore le sorti del San Camillo. Mente chi dice il contrario. Anzi, probabilmente chi lo fa cerca di gettare fumo negli occhi sapendo di essere complice col proprio disinteresse di tale stato di cose.
Se è vero che i tagli alla sanità hanno determinato una riorganizzazione della rete ospedaliera da parte della Regione, è vero anche che i nostri consiglieri non hanno mosso un dito per evitare la chiusura di vari reparti presso l’ospedale, questione su cui nessun’altra istituzione poteva (e può) intervenire, nemmeno le amministrazioni comunali.
Il San Camillo non merita di dover continuare ad affidarsi ai miracoli e la presenza di medici straordinari e competenti deve spingere la Regione Puglia a tornare ad investire su questa struttura, implementando i servizi ambulatoriali e garantendo le attività di chirurgia ed ortopedia. In un territorio vasto e con alta densità di popolazione come il nostro, non è possibile far deviare i pazienti presso Foggia o San Giovanni Rotondo, creando inutili e pericolosi sovraffollamenti in strutture che attualmente sono già appesantite dai protocolli Covid.
Abbiamo bisogno di Consiglieri Regionali competenti e preparati che ci aiutino a far tornare il San Camillo un ospedale di I livello. E uno degli obiettivi dovrà essere anche la riapertura del punto nascita, perché continuino a venire alla luce con orgoglio i discendenti di Manfredi nella sua città”.
Angelo RICCARDI, Manfredonia 11 settembre 2020
Informati, la cosa è successa tre giorni fa non la scorsa notte
I nostri consiglieri regionali che NON HANNO fatto nulla per il nostro Ospedale, sono i tuoi amici di partito, che insieme all’altro tuo carissimo amico cap……Emiliano, hanno complottato la quasi chiusura dei reparti, per trasformarlo in un Ospizio.
Tutto questo a favore di altre strutture sanitarie PRIVATE e di Foggia.
Ci saranno delle GRANDI SORPRESE elettorali regionali. …….
questo parla sempre? non smette mai. Ha lasciato una città in totale disastro, dovrebbe vergognarsi e invece fà i proclami. Adesso non è più nessuno e suoi ringraziamenti valgono meno delle canzoni di Nerone.
caro angelo ma se tu e i tuoi compari lo avete distrutto il nostro amatissimo ospedale –
Iiiiiiii da quanda stopd !!!!
Alex ai ragione , vengono solo a farsi le foto nell’ospedale
Egregio Sig. Riccardi, AVETE, perche il plurale Vi compete, trasfrmato la nostra citta a vostra immagine….
….un sommergibile color marrone, a pelo d acqua, senza elica e senza timone….
Cosa siete? Percio vi vedremo sempre a galla e senza pudore
Egregio signor Riccardi, siamo sempre Punto e a Capo…. Queste dichiarazioni, queste promesse, questi impegni, andavano fatte prima della Campagna elettorale. Quanto sono credibili tutti queste parole. Nulla, meno di zero. Se davvero ci teneva all’ospedale di Manfredonia, doveva organizzare sit-in, manifestazioni, raccolte firme ecc ecc, allora sì che ora tutti i Manfredoniani erano dalla sua parte. Il mio professore era solito ripetere una massima che condividono molto volentieri… ” Meglio stare in silenzio e dare l’impressione di essere ignorante, che aprire la bocca e confermarlo”