Foggia, 11 ottobre 2017. GLI agenti della Squadra Mobile di Foggia hanno arrestato ieri un 33enne del capoluogo dauno, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Le indagini
Le indagini sono partite quando nel luglio scorso la moglie dell’arrestato, a seguito dell’ennesima aggressione subita da parte del coniuge, decideva di sporgere denuncia. La signora dichiarava di subire violenze dal 2013, anno del matrimonio, e che tali violenze erano state perpetrate anche nei confronti dei 2 figli minori.
A seguito delle violenze subite, sia quando era incinta e sia alla presenza dei figli, era stata spresso costretta alle cure mediche, fino ad arrivare all’ultimo grave episodio in cui il marito l’aveva aggredita dapprima con un coltello e poi lanciandole una sedia; costretta a rifugiarsi della madre con i figli, aveva chiamato la polizia.
L’uomo è stato tradotto e tradotto in carcere, a disposizione della Procura di Foggia.
Prosegue il lavoro della Polizia di Stato a tutela dei soggetti più deboli che si ritrovano a subire inaccettabili violenze in seno alla famiglia.
Redazione StatoQuotidiano.it
Ormai, stuprare, violentare donne e minorenni, è cosa quasi normale.
Essere violento durante il primo anno di matrimonio significa che già era un’animale, pertanto la moglie poteva evitare il matrimonio, mandandolo a fare in c….o dalla madre.