“Io non diventerò un giocatore. Io sono un giocatore!” (rivisitando una citazione di ‘Frame‘).
Antonio Amoruso, Giuseppe Casano, Luca De Fabritiis, Matteo Giordano, Giuseppe Guerra, Pasquale Li Bergolis, Giuseppe Pellegrino: questi i nomi dei 7 ragazzi – 6 di Manfredonia, 1 di Mattinata (Pellegrino) -, entrati nelle giovanili del Foggia calcio (attualmente militante in serie B), categoria giovanissimi regionali.
I ragazzi si stanno allenando presso il centro sportivo del capoluogo dauno “Don Uva”, e almeno 3 volte alla settimana – anche grazie alla volontà e all’impegno dei genitori – partono da Manfredonia per inseguire il loro sogno: arrivare nei giovanissimi nazionali per poi scalare le varie tappe e arrivare, attraverso l’abilità e la fortuna, ai vertici del calcio nazionale.
La preparazione ai prossimi campionati giovanili è partita dalla prima metà di settembre. Tra i tecnici: Costanzo Palmieri e Luigi Agnelli, coadiuvati dai preparatori dei portieri ed atletici e dai dirigenti accompagnatori.
“Far crescere i ragazzi in maniera sana, contribuendo a renderli uomini e sportivi di valore, è uno dei fondamenti di pensiero dell’intero staff del settore giovanile del Foggia“. Così si era espressa la dirigenza del Foggia in un passato comunicato stampa.
I ragazzi di Manfredonia e Mattinata sono arrivati nel Foggia calcio dopo un processo di selezione. 5 provengono dalle giovanili del Manfredonia calcio, e sono stati scoperti dall’ex direttore sportivo dei biancocelesti Elio Di Toro, già calciatore dei delfini, dello stesso Foggia, ma anche del Pescara, dell’Andria e del Livorno. Luca De Fabritis invece proviene dall’Accademia Calcio Manfredonia.
I 6 ragazzi – allegri, spensierati ma anche concentrati per raggiungere il loro obbiettivo – si dichiarano “entusiasti” della loro esperienza nelle giovanili del Foggia. Il recente exploit del sipontino Nico Salvemini (classe 2003, già in organico nei biancocelesti, acquistato a titolo definitivo dalla Spal, squadra di Serie A, per giocare nelle giovanili), rappresenta per i vari Amoruso, Casano, De Fabritiis, Giordano, Guerra, Li Bergolis e Pellegrino, un motivo di ulteriore spinta verso il loro sogno, senza pero’ dimenticare i vari impegni tra famiglia, scuola e amici.
Redazione StatoQuotidiano.it – Riproduzione riservata
Ma si paga per entrare nei giovanissimi del Foggia calcio…altro che talenti! Non create false illusioni e disillusioni
Abilità fortuna???????o conoscenze
Sono il padre di uno dei piccoli e vi assicuro che non ci sono stati inciuci….
Signori, lasciate vivere e giocare questi ragazzi anzi…bambini. Saranno bravi e famosi? Chi lo sa… intanto lasciamoli mangiare pane ed erba! Auguri a tutti, e siate più cauti nei commenti gli leggono anche loro.
Un articolo per dei ragazzini che vanno a faggia… cominciamo bene col creare illusioni
Buon pomeriggio, è solo una bella storia correlata all’attività di alcuni ragazzi . Non si parla unicamente di sport ma anche di crescita personale, di valori. A presto, StatoQuotidiano.it
Solo un anno buttato via torneranno tutti indietro di Toro va —-