Il 7 ottobre si è tenuta l’Assemblea dei partecipanti al Processo Partecipativo, sostenuto dalla Regione Puglia, che mira a sviluppare una proposta di Legge Regionale per regolamentare il settore dell’acconciatura e dell’estetica. Presieduta da Francesco Franco, l’assemblea ha coinvolto i partecipanti nella presentazione di emendamenti, frutto di mesi di lavoro tecnico. La proposta, curata dalla CNA, ha l’obiettivo di rafforzare la legalità e contrastare l’abusivismo, fenomeno sempre più diffuso.
Il testo della proposta di Legge, suddiviso in 7 articoli, prevede l’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo degli artigiani e la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Le attività potranno essere sottoposte a controllo, anche se svolte a domicilio o presso un locale indicato dal cliente. Sarà possibile avviare l’attività con l’affitto di poltrona, e gli aspetti urbanistici e igienici verranno definiti da un regolamento comunale. Sul fronte formativo, sono confermati i requisiti nazionali per l’accesso alla professione, aggiungendo un focus sull’etica e la legalità nel settore.
La proposta dedica ampio spazio alla lotta contro l’abusivismo. Saranno obbligatori i controlli da parte della polizia locale, con relazioni annuali sull’attività di vigilanza. Tra le misure previste, sanzioni amministrative da 1.000 a 5.000 euro per chi opera senza abilitazione professionale o senza SCIA, e anche per i clienti che si avvalgono di operatori non iscritti all’albo. La proposta è attualmente in fase di discussione e sarà prossimamente sottoposta all’assessore all’artigianato per avviare l’iter legislativo.
Lo riporta l’Immediato.net