Foggia, 11 novembre 2019. “Non ci piace la Foggia del futuro che il PUG attualmente in discussione nella Commissione Consigliare “Ambiente e territorio” immagina. Non ci piace perché è basato su scenari immaginari come l’incremento della popolazione urbana e tantomeno ci piacciono le ricadute sul territorio che questi scenari prospettano come l’inutile consumo di suolo da destinare alle opere di urbanizzazione”.
“La Foggia che immaginiamo per le future generazioni è una città più verde dove l’inquinamento da polveri sottili sia ridotto a zero, dove non si producono emissioni di Co2 che danneggiano l’ambiente contribuendo a riscaldarlo. Immaginiamo una città disegnata a misura delle esigenze dei suoi abitanti che tendono ad essere sempre più anziani ma che sappia anche immaginare un futuro migliore per le giovani e future generazioni ridisegnando e reinventando i poli scolastici, dalle scuole materne e dell’infanzia sino all’università, per permettere e agevolare il diritto allo studio in edifici sicuri, funzionali e pronti ad accogliere i nuovi sistemi d’insegnamento. Pensiamo che il futuro economico della città dipenda anche dalla sua potenzialità di ospitare manodopera stagionale al riparo dallo sfruttamento dei caporali e senza ghetti riportando le borgate alla loro antica vocazione di centri di ospitalità temporanea rendendola anche più vivibili e fruibili con servizi di trasporto pubblici efficienti ed ecocompatibili come bus elettrici e/o tramvie sub-urbane”.
“Pensiamo che il PUG debba valorizzare il patrimonio di edifici storici che ha la nostra città e che, al tempo stesso, debba impegnare chi amministra la città a recuperare i quartieri settecenteschi e tutte le zone popolari che hanno caratterizzato la vita urbana dando loro nuovo smalto e una dignità persa con il degrado”.
“E’ con questo spirito che le associazioni ambientaliste di ACLI, ARCI, Legambiente, centro Servizi Naturalistici, Solidaunia, Verdi Ambiente e Società hanno esaminato una proposta di PUG alternativo, proposta che vogliamo discutere con tutte le associazioni che si occupano di ambiente, volontariato sociale e patrimonio storico/artistico da valorizzare e difendere con il fine di imporre all’Amministrazione Comunale un percorso partecipato con i cittadini, prima ancora che con le sole associazioni di “costruttori edili”, per l’emanazione di un Piano Urbanistico Generale che affronti e risolva i problemi della nostra città nel rispetto della sua storia, vocazione economico produttiva e ambientale”.
La riunione si terrà il giorno 18 Novembre Alle ore 17,30 nella sede di Legambiente/Arci in via Della Repubblica n° 54 – 1° piano.