Lo si legge nel sito della Fondazione Gimbe, che produce uno dei più attenti e dettagliati monitoraggi dell’andamento della diffusione del virus.
Rispetto alla prima e forse anche alla seconda fase, la geografia dell’epidemia sta sensibilmente cambiando.
Per quanto riguarda i casi attualmente positivi, la Puglia figura al quinto posto della graduatoria nazionale, con 54.933 casi (circa 400 in più della Lombardia) alle spalle di Veneto (87.540), Lazio (78.881), Campania (74.717) ed Emilia Romagna (61.466).
Di questa curva pericolosa, non sembra esservi un’adeguata e corretta percezione. Dovrebbe destare maggiore attenzione (e preoccupazione) anche la distribuzione dei contagi all’interno del territorio regionale, tutt’altro che omogenea. La pandemia colpisce molto più duramente la Puglia centrosettentrionale rispetto a quella meridionale.
La mappa dei contagi rivela due Puglie, il che significa che nell’area maggiormente colpita è ancora maggiore il rischio di un’evoluzione incontrollata del virus.
La provincia che denota la maggiore incidenza tra il numero dei contagi e la popolazione residente è la Capitanata (3,6%), incalzata da Bari (3,2%). Segue la Bat (3%), quindi Taranto (2,2%), Brindisi (1,)%) e infine Lecce (1%).
Desta allarme anche il rapporto tra tamponi effettuati e contagi: 9,11%, che colloca, anche in questo caso, la Puglia al quinto posto della graduatoria nazionale, alle spalle di Val d’Aosta (11,56%), Piemonte (11,9%), Lombardia (9,92%) e Campania (9,31%).
È vero. Non c’è percezione della gravità della situazione. Vedo poche (anzi quasi nessuno) persone che utilizzano gel disinfettante dopo aver toccato il denaro, la tastiera del bancomat o le maniglie dei portoni di ingresso in palazzi condominiali. Molte persone si tolgono le mascherine quando parlano con amici, conoscenti o parenti…
Insomma è un caos.
Non a caso a Monte Sant’Angelo ci sono circa 290 persone ancora “positive”.
Anche quando si va (raramente) in casa di un parente, soprattutto anziano, questi non indossa la mascherina!
andatelo a dire alla azzolina che vuole aprire le scuole..perchè ha speso i soldi dei banchi noi dobbiamo .di covid!!? cmq noi non usciremo piu da questo virus statevi tranquilli….
Anonimo ma cosa centra Azzolina se la gente è malata nn rispettando i 3 protocolli.
concordo pienamente
un cittadino di altri tempi 👍 ottima risposta. Punto 1 la ministra dell’ istruzione Lucia Azzolina non c’entra niente. Anzi la scuola e un luogo molto sicuro sicuro e in sicurezza, noi non ci fidiamo di altri posti come bar ristoranti che nessuno porta la mascherina. sono più di tre mesi che la scuola superiori sono chiusi e i contagi stato aumentando non è colpa nostra se voi non utilizzate la mascherina igenizzante invece la scuola e un posto dove possiamo stare tranquilli ce lo dicono tutti anche i prefetti le regioni e altre persone che vogliono che andiamo a scuola in presenza perché e un posto in SICUREZZA dove stanno i banchi distanziati usiamo la mascherina quando ci alziamo e anche dal banco ogni mezz’ora apriamo le finestre per cambiare l’aria. Quindi un posto come questo nessuno lo puoi avere e piu sicuro di una casa. Perché la dad a distanza a nessuno piace soprattutto per noi superiori che siamo chiusi da un bel po’ per nessuno giustificazione e vogliamo tornare a scuola presto anche stasera. Emiliano i prefetti e altre conseguenze hanno deciso che il 18 gennaio riapriranno le scuole anche le superiori che siamo molto arrabbiati perché siamo chiusi da un bel po’ e non abbiamo imparato niente e perciò siamo arrabbiati e anche perché la scuola e priorità e noi ragazzi superiori abbiamo voglia di imparare e di tornare a scuola se non ci piaceva la scuola non ci andavamo invece siamo ragazzi che vogliamo imparare in presenza la dad a distanza non e sicuro perché primo male agli occhi esi stanno anche lamentando ene fannopfanno bene secondo non è scuola terzo troppe giustificazione quarto i professori si stanno lamentando perché la dad non va bene lo diciamo anche noi ragazzi e i nostri genitori e i presidenti i prefetti Azzolina conte e altre persone. Invece certi vogliono fare lezione da casa ovviamente quasi tutti perché VOGLIAMO tornare a scuola in presenza che si rientrerà il 18 gennaio come conferito Emiliano i prefetti Tar . Perché non se ne proprio più si stanno lamentando tutti niente di meno i genitori si rivolgono al Tar e anche noi studenti la dad non funziona e non è un metodo di studio per noi ora basta c’è lo dicono anche i prof. La scuola e in presenza e non ci possiamo lamentare più perché sono. Aumentati i trasporti orari scaglionati e altro in sicurezza e questo lo devono fare anche gli altri posti che non sono in. SICUREZZA come la scuola e noi studenti prof mamme ci stiamo lamentando al Tar perché vogliamo tornare a scuola in presenza e questo si terrà il 18 in presenza a scuola e siamo contenti di tornare a studiare meglio fin ora metodo zero ecco perché certi non tutti scelgono la dad a distanza che spengono la telecamera e i microfono e i professori spiegano agli uccelli che volano in cielo. E poi quando vengono interrogati non rispondono e dicono e si giustificano motivi di connessione non mi funziona la telecamera il microfono se per voi lo diciamo anche al presidente della regione emiliano se si può continuare così??? Ecco perché scelgono la dad a distanza non studiare mai ottimo, non è così emiliano eemiliano invece bisogna studiare e imparare in presenza e tutto un altra cosa si studia meglio punto noi vogliamo tornare anche i prof e tutti ci stiamo lamentando e facciamo bene c i DICONO infatti si perché abbiamo VOGLIA di imparare in presenza proprio ora che si può ritornare a scuola in presenza noi superiori
Si sono sistemate le cose forza e coraggio vogliamooooo tornare a scuolaaaa in presenza e priorità per noi studentiiiii anche per gli insegnanti vogliamo tornare a scuola in presenza.perche gli alunni si giustificano per internet non solo per la telecamera e microfoni non mi fa accedere non e normale quindi vogliamo tornare a scuola in presenza. Infatti lo hai già detto emiliano e i prefetti grazie per il ritorno a scuola in presenza il 18 gennaio così possiamo recuperare e studiare senza giustificazioni e andare via a fare passeggiate andare a fare colazione parlo osella dad. La DAD non è scuola per noi studenti basta la scuola e guardarsi in faccia e studiare con i libri sul banco. Punto. SCUOLA IN SICUREZZA MAI VISTO FIN ORA.
GRAZIE PER IL LAVORO RAGGIUNTO È FATTO E GRAZIE PER AVER AUMENTATO I TRASPORTI PER NOi STUDENTI CHE VOGLIAMO ANDARE A SCUOLA IN PRESENZA IL 18 GENNAIIO. SIAMO SODDISFATTI PER IL RITORNARE A SCUOLA IL 18 GENNAIO.