StatoQuotidiano.it, 12 gennaio 2023. Avendo riferito ai diretti interessati: il malessere di un territorio è la diretta conseguenza delle azioni, delle decisioni, di quanti hanno la possibilità di amministrarlo, di coordinare e stabilire atti.
Fra quanti hanno difficoltà a parlare in italiano, a esprimere concetti logici, tra coloro che sono sistematicamente coinvolti in inchieste giudiziarie (in ultimo, la vicenda dei presunti diplomi falsi, che vede tra gli indagati soggetti di San Nicandro Garganico); tra quanti tentano disperatamente di avere spazio e risonanza gratuiti a ogni campagna elettorale; tra coloro che, con l’esimente degli “impegni”, non si degnano di fornire una risposta; o ancora: tra quanti dovrebbero prima risolvere i propri disagi personali che ricevere laute indennità e rappresentare delle comunità, eccetera, eccetera.
Avendo riferito agli stessi il mio giudizio personale, ribadisco: in Provincia di Foggia si è spesso amministrati da emeriti incompetenti, in primis irrispettosi e soprattutto grandi maleducati.
“Denigrare l’istruzione, togliere valore alla faticosa conquista della competenza significa creare una società in cui non ci saranno più ascensori sociali e in cui vinceranno solo la forza, la ricchezza e la furbizia, in cui i poteri forti e opachi saranno sempre più forti e sempre più opachi, mentre i deboli e gli onesti saranno sempre più emarginati.
Analogamente, sminuire il valore della competenza in politica, esaltare l’ignoranza come simbolo di freschezza e strumento per cacciare le élite e restituire potere al popolo sono illusioni: la politica ignorante e incompetente ha costi altissimi. E a pagare non saranno dei fantomatici «poteri forti», ma i cittadini”. (fonte: L’ascesa dell’incompetenza in politica, di Irene Tinagli).
Il malessere di un territorio è la diretta conseguenza di quanti hanno hanno la possibilità di amministrarlo, di coordinare e stabilire decisioni, scelte, azioni.
Da qui: vergognatevi e bisognerebbe evitare qualsiasi azione di servilismo nei confronti degli stessi, augurandosi una celere rimozione, o sollevamento, dall’incarico, continuando a contrastare quanti deprezzano ogni giorno il nostro territorio.
A cura di Giuseppe de Filippo, g.defilippo@statoquotidiano.it
Specialmente quando vengono assunti i famosi RACCOMANDATI POLITICI, senza valutare merito, titoli e esperienza del settore lavorativo.
Bravo direttore!