FOGGIA – Leone non ce l’ha fatta. Il gattino, vittima della ferocia inaudita di alcuni ragazzini la notte di Capodanno, è morto mercoledì pomeriggio.
Secondo quanto riferito da un testimone dell’evento un ragazzino di 10 anni di San Ferdinando di Puglia avrebbe ucciso il gattino Leone 2 facendogli scoppiare un petardo in bocca così come quest’estate avrebbe ucciso, schiacciandole la testa, una mamma gatta mentre stava allattando 2 cuccioli.
Il quadro clinico, parso già molto critico nel momento in cui i volontari dell’Enpa Barletta lo hanno recuperato in via Centimolo, si è ulteriormente aggravato nonostante le amorevoli cure prestate all’animale in una clinica veterinaria barlettana.
Un petardo ha dilaniato polmoni, reni e fegato del malcapitato felino, causandogli un’insufficienza multiorgano.
Sull’episodio indagano i carabinieri, decisi a chiudere rapidamente il cerchio con l’individuazione dei giovanissimi responsabili, i cui nomi sono ormai sulla bocca di tutti nella piccola comunità ofantina.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente aveva deciso di sporgere denuncia penale presso la procura della repubblica di Foggia ed al Tribunale dei minori di Bari per risalire ai responsabili e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Sulla vicenda si è espresso anche il parroco di San Ferdinando di Puglia con un lungo post sui social.
“È davvero sconcertante e triste apprendere della morte del povero gatto Leone a causa di un atto così crudele da parte di alcuni adolescenti durante la notte di Capodanno.
La violenza gratuita e l’insensatezza di tali gesti sono veramente deplorevoli e al contempo inquietanti perché costituisce un’emergenza sociale.
In questo momento difficile, vorrei esprimere il mio più profondo dispiacere per la morte di una nostra con-creatura. Uomini e animali siamo con-creature chiamate a convivere e a condividere la casa comune della creazione.
È importante ricordare che la compassione e il rispetto sono valori fondamentali che dovremmo tutti coltivare, verso gli animali e verso gli umani. Giammai accada che a fronte di una legittima e comprensibile compassione verso gli animali si rimanga cinicamente indifferenti nei confronti degli umani!
Invito cordialmente tutti i cibernauti a mantenere un tono rispettoso e evitare espressioni verbali violente 0 accusatorie l’uno contro l’altro, ancor peggio a trascinare dentro il fango un’intera comunità. Le generalizzazioni sono sempre segno di immaturità.
La rabbia e la frustrazione sono comprensibili in situazioni come queste, ma cercare di risolvere la questione attraverso il dialogo e l’educazione può portare a una maggiore consapevolezza e responsabilità.
Piuttosto che alimentare ulteriormente la negatività, cerchiamo di promuovere un ambiente di comprensione e sensibilizzazione affinché episodi simili possano essere evitati in futuro.
La nostra comunità online può essere uno spazio in cui impariamo dagli errori, condividiamo consigli per prevenire tali atti e ci sosteniamo a vicenda nel perseguire un comportamento più etico e compassionevole.
Insieme, possiamo contribuire a costruire una comunità in cui l’amore e il rispetto per la vita, di qualsiasi forma essa sia, prevalgano sulla crudeltà.
Speriamo che questa tragedia possa servire da catalizzatore per un cambiamento positivo nella nostra comunità cittadina e anche la comunità virtuale dei social”.
Bisogna reintrodurre il carcere di correzione,e pene più severe per questi ignobili aguzzini,cresciuti senza dignità e amore per gli animali.
Sono solo BESTIE cresciuti tra le BESTIE !
Non importa la minore età del ragazzino,anzi se già ha 10 anni ha l’impulso di uccidere animale indifeso è già assodato diventerà un futuro serial killer, quindi carcere, pena severa!!
Fategli fare la stessa fine,maledetto bastardo,che sia maledetto per tutto il resto dei suoi giorni,anche se e un bambino.Nessun perdono!!!
Ci vorrebbe la legge del taglione
Mi auguro che lo stato addebiti ai genitori di questo criminale tutte le spese veterinarie sostenute per le dovute cure e che il ragazzino-bestia si faccia qualche mese di riformatorio.. Troppo facile non fargli pagare le conseguenze del suo gesto grazie alla sua giovane età!!
https://www.facebook.com/184749620911/posts/pfbid0HevY96bH5sswagMCkesZ4byZfQGP6JoQm7JuNpVkuxA8J1sHTUBJRVGJUpB1TDmfl/?app=fbl
Senz’altro è un bambino con gravi problemi mentali e familiari. Questo non giustifica assolutamente il gesto orribile nei confronti di una creatura indifesa. Questo fa capire la grande responsabilità degli adulti e della società oramai molto malata e impregnata di sofferenza,rancore e violenza
Un atto di una crudeltà atroce. E pare non fosse la prima volta… forse bisognerebbe capire quale problema c’è alla base visto i segnali… Spero davvero che si possa “chiudere rapidamente il cerchio” e che il responsabile maturi consapevolezza sulle conseguenze del suo comportamento e sul dolore provocato.
Magari la comunità, il parroco, sindaco e scuole insieme potrebbero essere artefici di un segnale importante e incisivo che aiuti a non fare cadere nel vuoto questa violenza.
Sei una merda della società! Maledetto!
Piccole merde..! arriverà prima poi la punizione adeguata a ciò che avete fatto..! I responsabili sono i genitori!