Milano – ”POCO fa sono stato al Niguarda per incontrare e portare la solidarietà di tutto il Partito Democratico e di Matteo Renzi al capotreno aggredito ieri sera insieme a un collega a Milano Villapizzone. La prima cosa che mi ha chiesto è di permettere a lui e a tutti i suoi colleghi di svolgere il loro lavoro in sicurezza. Per noi è un imperativo garantire sicurezza agli operatori e ai viaggiatori, soprattutto nelle ore più delicate come quelle notturne”. E’ quanto scrive sui social il capogruppo del Pd Lombardia Alessandro Alfieri che ha incontrato oggi il capotreno ferito a colpi di machete, Carlo di Napoli, ricoverato all’ospedale di Niguarda, dove è stato sottoposto a un intervento di otto ore per salvare il braccio gravemente ferito nell’aggressione di giovedì sera a Villapizzone.
“Avevo intuito che c’era una situazione strana – ha aggiunto il capotreno – e per questo ho chiesto al mio collega se poteva stare ancora un po’ con me nonostante avesse finito il turno”.
Da raccolta dati, i due sudamericani che da giovedì sera sono interrogati dagli investigatori della Squadra Mobile sono stati fermati per strada perché sporchi di sangue. Sull’identità dei due c’è il massimo riserbo. Nel gruppetto di sudamericani c’erano “almeno quattro persone” che avrebbero “cominciato a litigare con l’addetto delle ferrovie proprio mentre il convoglio stava per giungere alla fermata del Passante di Villapizzone”. Il capotreno avrebbe contestato ai giovani l’assenza del biglietto e sarebbe stato pronto a fargli un verbale.
Si ricorda come un altro ferroviere di 31 anni intervenuto per aiutare il capotreno è stato trasportato all’ospedale Fatebenefratelli.
Redazione Stato
Basta con la solidarietà, con le medaglie al valore e tante altre menate che non servono a niente. Fate le leggi opportune. 30 anni di galera a questi balordi e lavori forzati. Gli immigrati vogliono venire in Italia? Che rispettino le nostre (seppur scarne) leggi che ci sono. Basta con gli ingressi indiscriminati, basta con il buonismo, basta con il pietismo, chiudiamo le frontiere. Non dimentichiamo che in India ci sono 2 nostri fucilieri che sono solo, e ripeto solo, accusati senza prove. Da quanti anni? 2/3? Evviva la ns. politica
Delle solite visite di solidarieta’, credo che possano poco interessare a chi, per lavoro, e’ costretto a subire tutti i giorni abusi e oltraggi..
Il loro mancato impegno di prendere provvedimenti seri per garantire piu’ tranquillita’ e’ la vera colpa di chi sostiene che, una volta fermati i colpevoli e consegnati alla magistratura, giustizia e’ stata fatta.
Non e’ vero, perche’ quelle bestie fra 3 o 4 giorni usciranno di nuovo e l’incontreremo a passeggiare liberi.