Foggia – E’ passato quasi un mese dalla chiusura della discarica ex Frisoli di Passo Breccioso, chiusura che impone lo smaltimento dei rifiuti presso la discarica privata di Deliceto. Durante tutto questo tempo l’Amministrazione Comunale non ha mai fornito chiarimenti sui costi dell’operazione che comporta una maggiorazione dei costi di conferimento in discarica, passati da 18 euro a 60 europer tonnellata, e di tonnellate se raccolgono mediamente 180 al giorno con un abbattimento del 25% del peso dopo la biostabilizzazione, come non ha reso pubblici i costi dei trasporti a Deliceto, circa 22 viaggi al giorno (viaggi che saranno effettuati solamente da imprese esterne?). Il conto è salato, parliamo di migliaia di euro di maggiori costi ogni giorno. Torniamo a chiedere al Sindaco come pensa sia possibile che i maggiori costi non si scarichino sulle tasche dei cittadini con la bolletta di conguaglio della TARI?
Capiamo l’imbarazzo dell’amministrazione ma, a differenza di quanto affermato lo scorso mese non ci risulta che sia stata perfezionata la richiesta di utilizzo del settore unodella discarica. Da quanto appreso durante i confronti con la tecnostruttura comunale siamo stati informati che mancano ancora gli studi sulle acque di falda e sulla tomografia della discarica, ovvero sulla tenuta della vasca di raccoglimento del percolato e l’assenza di pericolo d’inquinamento della stessa, come mancano ancora gli studi sui terreni e le colture circostanti le discariche per valutare gli effetti sull’ambiente delle discariche esaurite. Se ciò corrisponde al vero possiamo sapere per quanto tempo dovremo portare i rifiuti a Deliceto?
Siamo molto preoccupati per il futuro perché, se è problematico tornare a usare anche parzialmente la discarica, molto difficile è che si possa realizzare l’ampliamento della discarica con la progettata unione delle due discariche (ex Frisoli e Agecos) in quanto, sempre dal confronto con la tecnostruttura, abbiamo appreso che non sono ancora stati fatti i progetti dell’opera e, di conseguenza, non si conosce ancora l’ammontare del costo totale dell’intervento. Problemi tecnici a parte, manca ancora la certificazione della congruità del prezzo d’acquisto della discarica esauritamotivo per cui torniamo a chiedere come sia stato possibile votare l’acquisto della discarica esaurita.
Paradossale, poi, è l’immobilismo della giunta riguardo l’avvio della più volte promessa raccolta differenziata dei rifiuti. Che cosa impedisce la sottoscrizione del contratto di servizio con AMIU? Cosa impedisce l’uso dei mezzi e dei contenitori acquistati per la raccolta differenziata? E’ evidente l’incoerenza dell’Amministrazione Comunale che in un anno non è ancora riuscita a ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica. Può il Sindaco chiarire, una volta per tutte, se intende, come affermato dal suo assessore Morese nei documento sottoscritti di fronte al Prefetto, procedere all’affidamento definitivo del servizio ad AMIU Puglia o se invece vuole esplorare ancora la possibilità di affidare il servizio ad aziende private?
C’è una sola certezza, purtroppo: le inefficienze, i ritardi dell’azione amministrativa rischiano di aggravare i problemi esistenti nella gestione dei rifiuti. Resta inspiegabile come questa Giunta pensa di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti senza avviare la raccolta differenziata con il sistema “porta a porta”.
(Foggia 12 giugno 2015
I Consiglieri Comunali Vincenzo Rizza
Marcello Sciagura
Il portavoce del Circolo Che Guevara – Giorgio Cislaghi)