Foggia – ”Foggia e il suo Sindaco non ce l’avrebbero mai fatta da soli – nel dicembre 2013 – ad affrontare la drammatica emergenza ambientale. Chi salvò Foggia e i foggiani fu la filiera istituzionale rappresentata dal prefetto e dal sindaco di Foggia, dall’assessore regionale Elena Gentile e dal sindaco di Bari Michele Emiliano. E, in uno con loro, gli operatori ecologici di Cerignola i quali, coinvolti da Elena Gentile, operarono a Foggia dimostrandocapacità di lavoro, abnegazione, solidarietà sociale.
Quello stesso modello lo adotteremo per affrontare i problemi di carattere ambientale che di qui a qualche mese la città di Cerignola si dovesse trovare ad affrontare. Tommaso Sgarro ha preannunciato con estrema chiarezza che – da sindaco di Cerignola – non darà mai l’autorizzazione allo stoccaggio e trasbordo dei rifiuti né presso l’interporto né alla stazione ferroviaria Cerignola Campagna. Cerignola, ha detto, ha già dato più del dovuto. Ed è ora che tutti si assumano la loro quota di responsabilità. Siamo tutti d’accordo con lui.
E lo siamo anche sull’esistenza del pericolo che -di qui a qualche mese – la discarica si esaurisca. Per questo, tutti insieme, dovremo attivarci per ridurre a “normalità” la quantità di rifiuti conferita e, nel contempo, per avviare al più presto la raccolta differenziata. E, in più, per attivare un sistema di monitoraggio e controllo h24, predisposto in collaborazione diretta con l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, in modo da intervenire tempestivamente sia sulle modalità di funzionamento del termovalorizzatore, sia sulla specificità del materiale da utilizzare.
In tutto questo lavoro Tommaso Sgarro non sarà solo. Perché al suo fianco ci sarà l’intera filiera istituzionale. Lo dobbiamo, tutti, non solo ad un giovane sindaco, ma soprattutto ad una città che in materia ambientale ha dato al nostro territorio più di quanto abbia ricevuto. E per questo merita rispetto e solidarietà”.
Redazione Stato