Bari, carabinieri fermano clan dedito allo spaccio di droga

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Monopoli – SI è svolto stamane un blitz antidroga, nel sud barese, ad opera di quaranta Carabinieri della Compagnia di Monopoli, coadiuvati da un elicottero ed unità cinofile antidroga, per l’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di altrettanti accoliti ad un sodalizio emergente nel settore del traffico di stupefacenti operante a Mola di Bari e comuni limitrofi. L’operazione scaturisce dal rinvenimento di una mitragliatrice Thompson e da un chilo e seicento grammi di haschisc rinvenuti il 28 dicembre 2007 all’interno di uno stabile, a Mola di Bari, che portò all’arresto del “custode”, all’epoca un insospettabile 21enne, nonché da una successiva attività di indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria, supportata da indagini tecniche. Con essa è stato possibile delineare il profilo di un’organizzazione emergente costituita da cinque soggetti, tutti molesi, che a vario titolo, erano dediti alla detenzione, confezionamento e spaccio di cocaina, tra cui una 60enne e suo figlio, veri procacciatori di clienti, nonché vedette dell’organizzazione.

TENTANO UN FURTO IN UN NEGOZIO DI IDRAULICA, PRESI TRE INCENSURATI – Sono stati acciuffati mentre tentavano un furto in un negozio di idraulica, sito in pieno centro a Molfetta. È accaduto domenica notte in quel centro, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto tre giovani incensurati del luogo, rispettivamente di 24, 19 e 17 anni, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Una pattuglia del Nucleo Operativo, durante un servizio di perlustrazione, in transito per quella Roma, si è insospettita nel notare a distanza alcune persone armeggiare vicino al portone di un negozio e per questo si è avvicinata repentinamente. Colti di sorpresa, i tre giovani individuati hanno fatto finta di trovarsi in quel luogo solo per caso, tanto che uno di essi si era appoggiato al portone, dando l’impressione che fosse chiuso. L’esperienza dei militari dell’Arma, però, ha indotto gli stessi ad effettuare immediate verifiche: con una leggera spinta, il portone si è aperto ed al suo interno, per terra, è stata trovata una grossa cesoia ed alcuni pezzi di un lucchetto tranciato. Dopo ulteriori accertamenti effettuate interpellando il proprietario del negozio, è emerso che quest’ultimo, la sera precedente, aveva chiuso regolarmente il portone, apponendo un lucchetto corazzato, stranamente non trovato dai carabinieri nel suo alloggiamento. Valutata la situazione, gli operanti hanno così arrestato i tre, poi trasferiti presso il carcere di Trani, fatta eccezione per il minorenne, associato presso il centro di prima accoglienza del capoluogo barese.

SORPRESO CON LA DROGA, ARRESTATO 24ENNE – E’ stato sorpreso per strada con 10 dosi di cocaina e 3 di hashish pronte per essere spacciate e per questo è finito in carcere. Si tratta di Giuseppe Bracco, 24enne di Barletta, già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato sabato sera in quel centro, dai Carabinieri della locale Compagnia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del Nucleo Radiomobile, durante un servizio di perlustrazione, di passaggio in via Canosa, hanno notato il 24enne, volto a loro ben noto, in compagnia di un’altra persona. Questi, accortosi dell’arrivo della pattuglia, ha troncato la conversazione con l’amico e si è allontanato repentinamente. Tale comportamento ha indotto gli operanti a bloccarlo immediatamente per sottoporlo ad un controllo. Durante tale operazione, il giovane ha tentato di sbarazzarsi di un involucro, gettandolo sotto l’autovettura di servizio. Il gesto, però, non è passato inosservato all’attenzione dei carabinieri, che hanno immediatamente recuperato l’involucro, rinvenendo al suo interno nove dosi di cocaina. L’accurata perquisizione ha invece permesso ai militari di rinvenire negli slip del 24enne un’altra dose di cocaina e tre dosi di hashish. Inevitabile, a questo punto, il suo arresto ed il successivo trasferimento nel carcere di Trani. La droga, unitamente a 15 euro trovati nelle tasche e ritenuti il provento dell’illecita attività, è stata posta sotto sequestro.