È arrivata la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso di Vodafone, Fastweb e Wind 3.
Nella questione vi rientra anche Tim e non vi è ragione di credere che la decisione su Tim sia diversa, dato che la vicenda e le ragioni delle parti sono le stesse degli altri operatori. Coinvolti circa 10 milioni di clienti ai quali sono stati “illegittimamente erosi giorni” a partire dal giugno 2017, con il risultato di pagare, di fatto, tredici mensilità annue.
Gli operatori dovranno così comunicare i rimborsi agli utenti che non hanno accettato le misure compensative, come bonus, regali, giga in omaggio.