Cerignola – ”LA Delibera di Giunta n.392 del 23/12/2014, primo atto per l’affidamento della “Villa Comunale” a un soggetto privato non è la strada giusta. Privatizzare la Villa è un’idea, sbagliata. Quella della gestione diretta del privato lì dove non arriva il pubblico è un’idea vecchia, superata. Nel 2001 è stato introdotto nella Costituzione all’art. 118 il principio di sussidiarietà orizzontale, il fondamento costituzionale per un nuovo modello di amministrazione condivisa.
Da qui noi ripartiamo.
Prendersi cura dei luoghi nei quali si vive è diventato un orizzonte necessario per i cittadini, decisivo per le pubbliche amministrazioni. La qualità dei beni comuni materiali e immateriali decide della qualità della vita di una comunità. È attraverso la cura dei beni comuni che si sperimenta un nuovo modo di essere cittadini e un nuovo modo di amministrazione della cosa pubblica. Una gestione non assolutamente pubblica, non assolutamente privata, non mista, ma partecipata, questo è il futuro. Garantire ai cittadini la possibilità di essere coinvolti nella cura dei beni comuni urbani sarà il nostro obbiettivo. Per questo uno dei primi atti della futura amministrazione di centrosinistra sarà l’approvazione di un regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Un atto indispensabile per superare ogni problema dal punto di vista legislativo o regolamentare. Un atto costruito in maniera partecipata e dal basso, con il coinvolgimento di associazioni del territorio e di esperienza in Italia e in Regione che hanno già deciso, e con successo, di percorrere questa strada.
Un’amministrazione non può appaltare al privato il ruolo che costituzionalmente gli compete a causa delle sue incapacità. Non si svendono i beni comuni, ma si fanno diventare centro di un progetto di comunità quando si ha veramente a cuore la propria città.
La Villa Comunale è uno di quei beni comuni urbani che vanno valorizzati e vanno gestititi con la collaborazione attiva dei cittadini.
I tanti movimenti di cittadini che hanno animato la vita della Comunità negli ultimi anni vanno messi a valore, e non possono trovare nell’Amministrazione Comunale e nella sua tecnostruttura il solito muro di gomma. Noi gli daremo la possibilità per esprimere al massimo il loro potenziale civico”.
Lo dice in una nota Tommaso Sgarro, “#cerignolameritasussidiarietà, #hub15 (sta arrivando)”.
Redazione Stato