Manfredonia. EVENTI, rappresentazioni teatrali, letture animate, concerti, performance, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni ispirate al mondo antico, conferenze, dibattiti, incontri con gli autori, presentazioni di libri, letture di poesie: tutto questo, e non solo, è la “La notte nazionale del Liceo Classico“, giunto quest’anno alla sua III edizione, da un’idea di Rocco Schembra. Liceo capofila Gulli e Pennisi – Riccardo Biasco – Dirigente scolastico.
Tra i 320 licei classici italiani aderenti c’è anche Manfredonai, con l’I.I.S.S. “G.Galilei” – Liceo Classico “Aldo Moro”, di via dei Mandorli 29.
La professoressa coordinatrice del progetto è Rossella Angelillis, con i proff. Zerulo, Alberta, Gatta, D’Errico, Illiceto, Agricola, Pettinicchio, Turco e Lauriola.
“È giunto Gennaio il mese sacro alla suprema divinità della tradizione italico-romana: Giano, il dio degli inizi, dei passaggi, dei ponti e delle porte; il dio che guarda a ciò che è stato e a ciò che sarà”, spiega a Stato Quotidiano la professoressa Angelillis.
“Il 13 Gennaio 2017 dalle 18.00 alle 24.00, come l’araba fenice, il Classico rivive nella nuova sede in via dei Mandorli, dove è stato trasferito dallo scorso settembre, in un evento nazionale insieme con più di 380 adesioni di licei classici italiani, il cui numero cresce ogni giorno di più!”.
“Frutto di impegno e di lavoro di molti fra i docenti, con una didattica nuova e diversa, della passione per il mondo classico, della fiducia nelle sue potenzialità, ma specialmente dell’entusiasmo di tutti i ragazzi!!! In fondo gli insegnanti a che servirebbero se non a ridestare coscienze e sensibilità assopite?!
“Puntuali. Siamo in diretta nazionale! La serata, in contemporanea appunto nazionale, si apre e si chiude con un video comune, con la lettura di un coro dell’Antigone di Sofocle e dei patetici versi del Lamento di Danae di Simonide di Ceo, un lamento di madre che consola nella tempesta della vita e dei flutti, il suo figliolo Perseo, una dolce e accorata preghiera a Zeus padre che salvi suo figlio da un crudele e precoce destino di morte”.
“Il greco non conosce timori, quando si affronta all’insegna di competenze specifiche maturate in un ambiente di apprendimento vivace e vario, in cui gli alunni sono protagonisti al centro delle scelte motivate e motivanti effettuate con la guida di docenti di tutte le discipline”.
”Si passa dalla nota tragica della sofferta decisione di Antigone alla commedia di Aristofane, Donne all’assemblea (Ecclesiazuse), che propongono una utopica soluzione alla corruzione di chi governa, il potere alle donne, coloro che conoscono i segreti della vita e di una armonia quotidianamente conquistata attraverso la solidarietà e soprattutto la comunione dei beni, compresi gli uomini…con tutte le conseguenze esilaranti che ne scaturiscono. Si prosegue con una piece simpatica ed ironica che vede protagonisti gli dei dell’olimpo e un semidio come Hercules, alle prese con i tentativi della sua nemica Era di togliergli il potere e l’amore più umano che ci sia. Il mito di metamorfosi è poi al centro di una rappresentazione drammatizzata del mito di Pigmalione in Ovidio poi ripreso da artisti di ogni tempo e, in una differente versione, da scrittori e registi del ‘900, come il musical “My Fair Lady””.
”E poteva mancare anche un eccellente menu di degustazione di pietanze tipiche che vengono da lontano, con l’uso di materiali semplici e mediterranei? Tutto curato da alunni con l’ausilio di cuoci e pasticcieri locali che sponsorizzano la manifestazione. La seconda parte della serata si apre con l’Iliade riscritta da Alessandro Baricco. Gli studenti del Classico, per narrare la grande mitica guerra tra Achei e Troiani, la loro storia di passioni e di sangue e le loro gloriose gesta, hanno scelto le voci dolenti delle donne, “il lato femminile dell’Iliade”, come lo stesso Baricco lo definisce…per scoprire “come i Greci, nell’Iliade, abbiano tramandato, tra le righe di un monumento alla guerra, la memoria di un amore ostinato per la pace””.
“La Notte Nazionale del Liceo Classico sarà anche questo – continua la prof Angelillis – riflessioni su grandi scienziate del mondo greco come Ipazia di Alessandria, a colloquio con gli studenti dell’era digitale;dialoghi tra i filosofi e i grandi personaggi di ogni tempo, impersonati dagli studenti stessi, che hanno fatto la storia,… del resto, che cosa potrebbero avere in comune Fichte, Erasmo da Rotterdam, Socrate e Nelson Mandela o Matrin Luther King? Sicurame te il desiderio di andare “oltre” l’ignoranza e gli stereotipi, i pregiudizi e le apparenze. La saggezza dell’eccesso. E poi …..la filosofia al femminile di Arendt e de Beauvoir …e come un vero simposio, si alterneranno momenti di riflessione con altri di brindisi e di poesia accompagnata dalla musica del violino e pianoforte. Protagonista la poetessa Saffo con il suo modo particolare di analizzare l’amore della natura e il desiderio stesso. La vera chicca dell’intermezzo musicale sarà la riproposizione dell’epitaffio di Sicilo, la canzone greca completa più antica al mondo, documento storico di grandissimo valore, cantato e suonato da alunni straordinari”.
“Tra un evento e l’altro anche una video-intervista ad un ex alunno del Classico che lavora al Cern di Ginevra…un bel passo dalle Humanae Litterae alla fisica sperimentale!!
La serata sarà allietata dalla presenza dell’editore della Società Editrice Dante Alighieri , che pubblica da sempe il leggendario vocabolario di greco Rocci e di una rappresentante della United Network, con cui la scuola organizza progetti esteri (IMUN Bari e GCMUN a New York) ed alternanza scuola-lavoro (Res Publica art.33)”.
“Insomma, spegnete il televisore e venite per partecipare….il Simposio è aperto a domande e contributi….e la notte del Classico è lunga!”