San Severo, 13/01/2021 – (gazzettasansevero) – Savino Bucci, 59enne sanseverese, infermiere presso l’Ospedale Masselli-Mascia di San Severo, ha vissuto la drammatica esperienza del COVID, ma questa volta dall’altra parte della barricata. Savino contrae il virus, non sta bene.
Il 14 dicembre 2020 viene portato in ambulanza al Policlinico Riuniti di Foggia. Sottoposto alle prime cure, il giorno dopo viene trasferito presso il reparto di lungo degenza del Masselli-Mascia di San Severo.
Savino vive momenti di angoscia, di sconforto, ha il timore che la situazione possa precipitare. Il suo quadro clinico peggiora e in breve tempo i sanitari decidono di trasferirlo presso il reparto MAR (Malattie Apparato Respiratorio) sempre dell’ospedale di San Severo, diretto dal Dott. Paride Morlino. Savino è consapevole di trovarsi in condizioni cliniche preoccupanti, teme di non farcela.
Nel MAR però Savino intravede la luce in fondo al tunnel! I medici, gli infermieri, gli O.S.S. e il personale tutto, lavorano al massimo delle proprie forze per “guarire” i malati COVID. Nel corso della sua degenza, lunga quasi trenta giorni, Savino attraverso foto, post e video pubblicati sul suo profilo facebook, trasmette ai suoi follower le sue angosce, facendo trasparire la preoccupazione di chi sa che deve mettercela tutta per tornare a casa con le proprie gambe. Ieri 12 gennaio 20121, Savino viene dimesso. (gazzettasansevero)