In linea con le iniziative promosse dal Consiglio regionale della Puglia, per ricordare la figura del grande statista pugliese Aldo Moro, mercoledì 15 febbraio 2023, alle ore 10.00, presso l’Auditorium dell’I.I.S.S. Giuseppe Toniolo, a Manfredonia, l’on. Gero Grassi, ex Deputato giornalista e scrittore, presenterà il libro “Aldo Moro: la verità negata”.
Saluti istituzionali delle autorità.
L’incontro sarà introdotto da Pellegrino Iannelli – Dirigente scolastico e moderato dall’ on. Antonio Tasso – Deputato XVIII Legislatura.
Interverrà l’Autore on. Gero Grassi, funzionario del Consiglio regionale della Puglia, ex Deputato, giornalista e scrittore.
Parteciperanno gli studenti degli Istituti: Liceo Galilei – Moro, I.S. Roncalli – Fermi- Rotundi – Euclide e dell’ I.P. E. O. A. Michele Lecce.
Per informazioni: email comunicazione@consiglio.puglia.it
Il Consiglio Regionale della Puglia ha promosso la pubblicazione del volume all’interno della linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.
Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.
Aldo Moro è stato ucciso perché troppo sbilanciato a sinistra. Chi furono i mandanti che hanno ordinato alle Br di ucciderlo? Come la Strage di Capaci e Via D’Amelio, l’uccisione di Dalla Chiesa, Pasolini, e tanti altri e le tanti stragi avvenute in Italia. Chi furono i mandanti?
@Lettore:
Tolto Berlusca, che come mandante in combutta con le mafie è subentrato solo successivamente, dagli anni ’80 in poi, ti rispondo con una citazione che racchiude in sé i nomi di quelli che lo hanno preceduto nel ruolo di grandi manovratori segreti al servizio degli USA nella lotta anticomunista degli anni di piombo e della strategia della tensione:
“Io avevo la P2, Cossiga la Gladio e Andreotti l’Anello.”
Licio Gelli
Siete degli ignoranti !!! La politica è la mafia!!!! che si serve dei delinquenti (criminalità)per commettere stragi ,attentati ,omicidi ,ecc quindi una volta per sempre bisogna affermare che la mafia =politica !!!!!!
Ho seguito un intervento dell’On. Grassi sul caso Moro: è stato davvero interessante!!!
Consiglio vivamente di partecipare all’evento!
Nicola Zitara, non hai strane fantasie ma sei un buon conoscitore della storia d’Italia che è molto travagliata e se mi consenti anche il tentato golpe del 70 di Borghese ha avuto complici tra i nomi che hai citato. 👍😊
@Lettore:
Ma certo, però attenzione: i tentati golpe Borghese e Bianco furono stroncati entrambi quando stavano per essere attuati, naturalmente dal trio da me nominato nell’altro commento, che anche in questo caso muoveva le fila per creare tensione sociale.
E pensa che proprio in questi giorni ho scoperto che una delle piste più probabili e, chissà perché, non ancora approfondite come si deve riguardanti il mostro di Firenze lo ricollegano sempre alla strategia della tensione (la paura di appartarsi e di stare tranquilli la sera in coppia si diffuse in tutta Italia all’epoca), con il fantomatico dottor Narducci individuato come il probabile mostro (Pacciani e i compagni di merende erano solo dei galoppini) e sparito nel nulla, inscenando la sua morte (il corpo nella tomba appartiene ad un’altra persona), poco prima di essere arrestato, grazie alla complicità del Grande Oriente d’Italia, la loggia di cui faceva parte, dei servizi segreti deviati, da sempre vicini alla massoneria, e dei membri della setta satanica di cui faceva parte, la Rosa Rossa, che adoperava le parti del corpo femminili asportate come feticci umani.
Questa è l’Italia