Statoquotidiano.it, 13maggio 2022. La chiusura della scuola di secondaria di primo grado di Borgo Segezia è scongiurata, almeno per il prossimo anno. Tuttavia, dopo un incontro con l’ufficio scolastico regionale, come riferiscono alcuni genitori, la linea sarebbe quella di accorpare le tre classi delle medie in una sola, soluzione che ai genitori non sta bene. Segezia, la scuola media non chiude ma resta l’allarme dei genitori
Pubblichiamo di seguito la lettera giunta in redazione che raccoglie il dissenso delle famiglie.
“Diritto per davvero e non soltanto scritto, diritto di amore al di là di ogni colore, diritto di rispetto e diritto di un tetto, diritto di mangiare e diritto di studiare, diritto di guarire e diritto di giocare, diritto di sapere e diritto di pensare, diritto di crescere e diritto di sbagliare, diritto di famiglia, che io sia figlio o figlia, diritto di difendere i diritti dei bambini, e non soltanto dentro i miei confini, diritto di parlare e non di stare zitto, diritto anche di urlare il mio diritto.”
Così recita la “Filastrocca per un mondo diritto” di Sabrina Giarratana e così ci sentiamo noi mamme della borgata di Segezia, che ancora una volta vediamo calpestati i diritti dei nostri figli a poter studiare con serenità nel nostro Borgo.
La soluzione proposta di una pluriclasse che accolga tutte e tre le classi delle “medie” (questa infatti è la soluzione che ci viene proposta per il prossimo anno scolastico) ci ha deluso. Con 15 ragazzi iscritti, in un Borgo rurale qual è il nostro, ci aspettavamo quantomeno la riconferma delle due classi che c’erano nella scuola secondaria: ancora una volta l’amarezza di constatare che quando si tratta di “risparmiare” chi ne fa le spese sono sempre i bambini.
Nella nostra Borgata, nei vari anni scolastici i numeri delle iscrizioni sono sempre cresciuti in quanto molti ragazzi, spesso figli di lavoratori agricoli, si iscrivono anche ad anno scolastico iniziato. Inoltre nelle piccole borgate le iscrizioni possono essere condizionale dalle nascite che magari in quell’anno non sono state molte. Per un’annata meno “fertile” si decide un taglio delle classi che già nel prossimo anno sarebbero incrementate da numeri diversi. Questo per noi è fonte di grande amarezza.
La scuola rappresenta, nel Borgo una fonte di cultura, un indispensabile luogo di aggregazione, integrazione e di inclusione che di anno in anno viene penalizzato sempre più. Questa è la nostra rabbia! Per questo ci sentiamo di gridare, con quanto fiato abbiamo in gola e di chiedere ancora una volta di mettere i nostri figli nelle condizioni di poter studiare serenamente. Per questo noi genitori di Borgo Segezia chiediamo di confermare, anche per il prossimo anno scolastico, le due classi di scuola Secondaria di primo grado!”