Roma – ”Il decreto di compatibilità ambientale concesso alla Northern Petroleum ‘è la naturale, allarmante conseguenza del Decreto Sblocca Italia che ha avocato al livello centrale le politiche energetiche‘”. E’ quanto ha scritto il già presidente del consiglio regionale pugliese Onofrio Introna che ha risposto “ci sarò” all’invito del sindaco di Polignano Domenico Vitto, per un incontro operativo – fissato per il 17 giugno, nella sede comunale della città barese – al fine di “concordare iniziative istituzionali contro il decreto di compatibilità ambientale concesso dal Ministero dell’Ambiente per prospezioni airgun al largo della costa da Mola, Polignano, Monopoli fino a Fasano”.
All’incontro sono stati invitati anche il presidente della Regione, parlamentari, i presidenti della città metropolitana e della Provincia di Brindisi, sindaci dei comuni interessati e di Bari, Carovigno e Ostuni.
“La decisione della Direzione VIA apre alle ricerche di idrocarburi nell’Adriatico pugliese”, ha detto Introna, che condivide “una convocazione quanto mai tempestiva e opportuna: è giusto fare squadra, coinvolgendo tutti nella battaglia a difesa delle nostre coste, minacciate dai progetti delle Compagnie petrolifere e dalla chiara scelta di campo attuata dal Governo nazionale, in favore dell’opzione trivelle”, che si estende anche allo Ionio.
”Altro segnale della scelta Sì Triv dell’esecutivo Renzi è la recente richiesta governativa di escludere dagli ecoreati le prospezioni geosismiche in mare”, dice Introna. “La giustificazione ufficiale dell’imminente adozione di una specifica disciplina di divieto è smentita dall’autorizzazione ministeriale appena sopraggiunta, che consente alla multinazionale inglese proprio l’impiego scellerato dell’airgun al largo delle coste da Mola a Fasano”. Una tecnica che la letteratura scientifica considera gravemente dannosa per l’ecosistema marino. Gli spari di aria compressa ad elevate atmosfere contro i fondali causano il disorientamento e la morte dei grandi cetacei”, aggiunge il presidente, ricordando lo spiaggiamento di sette capodogli sul Gargano a fine 2009.
[Decreto Sblocca Italia] Ddl 2629-A/R – voto finale CAMERA
Critico in un post su facebook il referente in Parlamento del Movimento 5 Stelle Giuseppe Labbate che indica i nomi dei parlamentari eletti in Puglia che hanno votato a favore del Decreto sblocca Italia. Fra i tanti sono stati indicati (per la Camera): Bordo M. (PD), Cassano F. (PD), Ginefra d. (PD), Grassi G. (PD), Matarrese (Scelta Civica), Piepoli (PI CD), Pisicchio P. (Misto), Ventricelli (PD).
GRAFICO VOTO FINALE CAMERA DECRETO SBLOCCA ITALIA
Redazione Stato@riproduzioneriservata
Purtroppo queste notizie importanti cadono nel dimenticatorio generale della gente. Sto caccio di Renzi sta creando più danni che cose utile per i cittadini. Perchè ha escluso dai reati di ecomafia il reato le prospezioni geosismiche in mare, che disorientano i cetacei, fino a farli spiaggiare?
Diciamo grazie al nostro compaesano Bordo e a chi li vota ancora.
Mettete dei libri nei vostri cannoni
No alla ricerca di petrolio al largo di Polignano
Mettete dei libri nei vostri cannoni! Lo diciamo in forza della nostra esperienza maturata in quattordici edizioni del festival “Il libro possibile” a Polignano a Mare: solo la cultura può coinvolgere e far
crescere un territorio. Non vogliamo petrolio nei nostri motori ma solo la passione per i libri e per la libertà delle idee.
Mettete dei libri e non aria compressa nei vostri cannoni! E non cercate il petrolio da queste parti, ma cercate il nostro sole, la bellezza della costa e del mare, il gusto della nostra cucina, il sorriso della
nostra gente.
Non vogliamo la ricerca del petrolio al largo di Polignano a Mare perché, in tutti questi anni, il festival “Il Libro possibile” ha dimostrato che il turismo culturale funziona, che la cultura traina il turismo e che la forza dei libri genera ricchezza.
La ricerca del petrolio sui fondali al largo di Polignano a Mare con il sistema “air gun” (e cioé con cannoni ad aria compressa), apparentemente meno devastante, rischia in realtà di produrre danni enormi all’economia turistica della zona e di bruciare i libri fin qui letti.
L’intero staff organizzativo del festival si schiera per questo al fianco dell’Amministrazione Comunale di Polignano a Mare e di tutte le istituzioni già mobilitate per fermare le prospezioni geofisiche delle
aziende petrolifere purtroppo autorizzate dal governo.
Vogliamo evitare il rischio che alla bellezza dei libri si sostituisca la pece del petrolio; vogliamo che la buona pratica del turismo culturale resti come un fiore nei nostri cannoni: quelli che sparano
convivialità e sviluppo.
Come mai non si parla più del gas a Manfredonia? Ovvero la grandissima centralona di gpl alle porte della città?
L’ottusità delle persone purtroppo porta a queste conseguenze. La colpa non la do a questo governo, lo sappiamo che sono la non per fare gli interessi del popolo ma i loro, io me la prendo con chi continua a dare il voto a questa -. E’ inutile, abbiamo la classe dirigente che ci meritiamo.
Si chiama colonia interna e questo è l’ennesimo esempio del TRADIMENTO DELLE ELITE, CONTINUIAMO A VOTARLI, CONTINUIAMO…..
Come è possibile che un onorevole che è stato votato dai suoi concittadini per rappesentare gli interessi di una comunità, faccia interesse opposto? È evidente che tale onorevole non è stato votato liberamente dai cittadini sulla base di idee e programmi validi per la città.