Quello che si temeva è di nuovo accaduto: martedì 11 giugno 2024 un’altra tragedia è stata sfiorata e questa volta è di nuovo la celeberrima rotatoria sull’Andria-Canosa a preoccupare i cittadini e gli automobilisti. Verso le ore 22 due coniugi a bordo di un’autovettura hanno impattato contro quei pericolosissimi manufatti in calcestruzzo posizionati senza il completamento delle misure di sicurezza sulla strada ad altissima percorribilità e velocità.
Una strada, la provinciale 2 all’altezza del bivio per Montegrosso, già oggetto di segnalazioni e di note informative. Una di queste era stata inviata dall’Associazione “Io Ci Sono!” con la richiesta di messa in sicurezza di quel punto di estrema pericolosità. Una richiesta evidentemente supportata da sempre anche dai residenti del Borgo e dagli imprenditori della zona. A quella nota informativa arrivò anche una specifica nota di riscontro a firma del Comandante della Polizia Locale del comune di Andria, avv. dott. Francesco Capogna.
Dopo l’ennesimo incidente è stato il Presidente dei “Io Ci Sono!”, l’Attivista sociale Savino Montaruli, a mettere le dita sulla tastiera e tornare a scrivere allo stesso Comandante Capogna, al Procuratore Nitti ed ora al neo Prefetto D’Agostino. Queste le parole dell’attivista: “quando il Comandante Capogna mi scrisse, il 28 dicembre 2023, mi rassicurò che “…la Polizia Locale, in funzione di Polizia Stradale, avrebbe provveduto ad eseguire compatibilmente con ulteriore gravame, appositi servizi di pattugliamento, anche al fine di scoraggiare condotte contrarie alla legge”.
Con la stessa nota il Comandante Capogna sollecitava l’Amministrazione Provinciale, competente nella realizzazione, costruzioni e manutenzione delle strade, a riscontrare la nota. Quella nota dell’avvocato Capogna, peraltro, veniva altresì inviata: Provincia Bat – Settore Infrastrutture, Viabilità e Trasporti; all’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!”; e, per conoscenza, alla Prefettura U.T.G. di Barletta Andria Trani; alla Sindaca della città di Andria; all’Ufficio Programmazione; Al Responsabile N.I.V.I.” – prosegue Montaruli che aggiunge: “fui molto soddisfatto di quella nota di riscontro e mi chiesi subito se quell’azione, qualora vi fosse stata compatibilmente con ulteriore gravame, sarebbe stata o meno sufficiente a fronteggiare la delicata situazione.
Non so se e quali siano stati gli interventi di “scoraggiamento” posti in essere dal Comando di P.L. a tal riguardo, ciò che è sicuro è che quella rotatoria resta estremamente pericolosa, nonostante gli interventi che ci sono stati solo dopo le mie note informative inviate anche in Procura. Concludo inviando questa mia nota stampa anche ai suddetti Organi affinché si intervenga immediatamente con le misure idonee ad evitare il ripetersi di quelle situazioni e soprattutto per evitare quei morti che continuano a sfiorare quel manufatto di estrema bruttura e di indicibile pericolosità” – ha concluso Montaruli.