“Nel luglio 2009, all’indomani della vittoria elettorale di Mongelli, il CSN propose al sindaco, in qualità di presidente del Parco Bosco dell’Incoronata, di partecipare al bando LIFE della Commissione europea in scadenza il 15 settembre successivo. In brevissimo tempo, e con le ferie estive incombenti, il CSN preparò tutta la documentazione e riuscì ad acquisire anche il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero dell’Ambiente. Il progetto proposto, dell’importo complessivo di € 1’170’771, prevedeva un cofinanziamento del 50% da parte dell’Unione europea e il resto a carico dei proponenti, con una quota in capo al Comune di € 540’386”. “La durata prevista del progetto era dal 01/01/2011 al 31/03/2015”.
“Con lettera del 30/08/2010 la Commissione europea comunicò la definitiva approvazione della proposta e chiese al Comune di Foggia di firmare ed inviare entro quindici giorni la convenzione di sovvenzione, propedeutica all’erogazione della prima tranche del finanziamento. Inspiegabilmente passavano le settimane e i mesi, ma il Comune non inviava quanto richiesto. In data 29/11/2010 la Commissione europea inviò al Comune di Foggia una lettera ultimativa in cui preannunciava la revoca del finanziamento concesso se non avesse ricevuto entro il successivo 10 dicembre la convenzione firmata.”
“Dopo numerose nostre insistenze, nel corso di una riunione svoltasi il 02/12/2010, il sindaco ci comunicava che, a seguito della ricognizione del bilancio comunale, l’ente non aveva la disponibilità economica per coprire la propria quota di cofinanziamento. Al fine di non perdere il progetto faticosamente conquistato, noi del CSN – e nessun altro, nonostante il Parco disponesse di un Direttore (pagato) e di un Presidente – contattavamo l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia per chiedere la sua disponibilità a coprire una parte consistente dei costi. L’accordo tra Mongelli e Pecorella fu sottoscritto il 06/12/2010 e prevedeva da parte della Provincia di Foggia l’impegno a coprire la somma di € 400’000 a fronte dell’inserimento della Provincia stessa tra i partner del progetto”.
“Confortato da questo accordo, il sindaco si risolveva a firmare la convenzione di sovvenzione e ad inviarla alla Commissione europea (in verità il CSN dovette occuparsi anche della spedizione del plico con raccomandata internazionale, visto che per l’ufficio del parco era troppo complicato). Dopo poche settimane, nelle casse del Comune di Foggia arrivarono i primi € 234’154 del finanziamento comunitario. Superato questo primo scoglio, si trattava di dare finalmente avvio al progetto utilizzando le risorse economiche che già erano state trasferite dalla Commissione europea, ma i problemi non erano purtroppo finiti. Al momento della ratifica in giunta comunale della convenzione con la Commissione europea e dell’accordo con la Provincia (che sommati valevano un milione di euro di entrate per il Comune di Foggia), ancora una volta inspiegabilmente, la proposta di deliberazione veniva ritirata ed il progetto si arenava. Senza ratifica mancavano infatti i presupposti amministrativi per sottoscrivere le convenzioni con i beneficiari associati e per avviare concretamente le attività”.
“Questo stallo si è protratto fino al 19/10/2011, quando è stata sottoscritta la convenzione con il CSN che peraltro, su esplicita ed insistente richiesta dell’amministrazione comunale, ha dovuto rinunciare alla titolarità di alcune attività per trasferirle al Comune di Foggia. Il Comune avrebbe inoltre dovuto erogare ai partner una quota del finanziamento ricevuto al fine di consentire loro di avviare le attività di propria competenza, erogazione che ad oggi non è ancora avvenuta”.
“Solo recentemente, dopo la sostituzione del vecchio Direttore del parco, andato in pensione, con il nuovo dirigente ing. Affatato, era stata finalmente data operatività al progetto. Nel mezzo vi sono state due visite di controllo ed altre lettere di sollecito da parte della Commissione europea fino all’ultima del 26 giugno scorso con cui, preso atto del fatto che il progetto dopo oltre un anno dal suo inizio ufficiale era sostanzialmente ancora da avviare, si comunicava la decisione di chiuderlo anticipatamente. Questi sono i fatti, caro sindaco, tutto il resto è fumo negli occhi per chi non vuol vedere!”.
“Relativamente all’errore occorso ad un nostro collaboratore, abbiamo già spiegato all’amministrazione comunale (ma il sindaco si guarda bene dal riferirlo) che tale errore consisteva unicamente in un refuso (dovuto allo slittamento di una casella in un foglio excel) nel riportare nel formulario del LIFE Bosco Incoronata le ore lavorative svolte il 29 febbraio 2012 per un altro progetto LIFE, mentre le ore rendicontate sul progetto LIFE Incoronata erano e sono del tutto corrette. La Commissione europea chiede infatti di riportare in tutti i fogli presenze le ore lavorative di tutti i progetti LIFE in cui è coinvolto il collaboratore e può capitare che nel trasferimento dei dati da un progetto all’altro ci sia qualche refuso. D’altra parte solo chi non agisce non sbaglia!”.
“Riguardo poi alla velata minaccia di fare spazio ad altri soggetti e giovani appassionati, essa si commenta da sola e qualifica chi l’ha pronunciata. Egregio sindaco, diceva Giovanni Falcone che l’essenza della dignità umana sta nell’assumersi le proprie responsabilità e nel compiere il proprio dovere fino in fondo, costi quel che costi. Noi del CSN lo abbiamo sempre fatto, anche a prezzo di sacrifici personali, senza mai rinunciare alle idee in cui crediamo. Sarà in grado anche lei di fare altrettanto?”, chiudono i referenti del CSN.
Redazione Stato
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Caro Rizzi al comune di Foggia non interessa il progetto Life, quei soldi vogliono utilizzarli per sistemare le strade della città. Non è un obbligo che il comune doveva cofinanziare il progetto. Se il Centro studi ha mandato il plico con raccomandata internazionale significa che voi eravate interessati. Cioè ci guadagnate sopra, nessuno fa niente per niente!! Il Centro Studi delle papere chiudetelo, pensiamo alle cose serie. Trovati un lavoro serio. Non tutti la pensano come te. Io Credo più al sindaco che a questo articolo di parte.
Vai a cogliere i pomodori in campagna, le tue sono braccia strappate all’agricoltura biologica.
Certo che ci guadagnano e anche tanto con i nidi e inserimenti dei grillai, i falchetti. Prendono i soldi dell’UE. Quelli non sono amanti della natura, hanno trovato come fare soldi usando la natura. Il vero naturalista è quello che lo fà per passione, per hobby, non per interessi. Squallido
Foggia: la commissione dell’UE autorizza a proseguire il progetto LIFE Bosco Incoronata
martedì 17 luglio 2012
La comunicazione arrivata nel pomeriggio
Con una lettera trasmessa, oggi, al sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, la Commissione Europea ha comunicato che il progetto LIFE+ Bosco Incoronata proseguirà. Nell’informare della sospensione della procedura di chiusura anticipata del progetto, che era fissata per domani, mercoledì 18 luglio, la Commissione aggiunge che «il progetto sarà sottoposto a un controllo intensivo nei prossimi mesi».
Entro il 15 ottobre, la Commissione si aspetta un aggiornamento del piano di recupero, «incluso non solo eventuali cambi al crono-programma, ma anche modifiche e aggiornamenti a tutti gli elementi del precedente piano». Nella lettera, la Commissione ringrazia ed esprime compiacimento a Mongelli che, il 2 luglio scorso, aveva confermato gli impegni dell’Amministrazione illustrando la «più complessiva strategia di attenzione verso l’area naturale protetta di Bosco Incoronata». (L)