Manfredonia – COMINCIATO il conto alla rovescia degli ultimi sette giorni che ci condurranno a venerdì 20 luglio 2012, il giorno in cui Manfredonia si raccoglierà nel nome del suo cittadino onorario Lucio Dalla dedicandogli il Teatro Comunale ed il concerto serale che terrà Ron, vero nome Rosalino Cellamare, suo fraterno amico, in Piazza Giovanni XXIII.
Due momenti che saranno significativi, nella loro diversità, e che contribuiranno ad accentuare ed acuire quel vincolo viscerale tra lo scomparso cantautore di origini bolognesi e Manfredonia. “La città che ha frequentato sin da bambino seguendo la mamma nel suo pendolarismo lavorativo, la città che lo ha visto sedersi ai banchi di scuola per diversi anni, la città che Lucio ha voluto immortalare nella copertina di uno dei suoi più grandi successi, la città che è stata il teatro delle proprie scorribande adolescenziali estive in compagnia degli amici sipontini”.
La targa che sarà apposta dinanzi al Teatro Comunale darà il “la” al tributo nei confronti di un’artista, ma ancor più un uomo, di elevato spessore. Chiunque ha avuto modo di conoscerlo, o anche solo vederlo, durante le sue innumerevoli capatine a Manfredonia, non ha potuto fare a meno di stupirsi della vitalità e della forte propensione ai rapporti umani che rendevano Lucio Dalla molto “meridionale”, nell’accezione che si dà comunemente ad un simile termine, nel suo modo di rapportarsi con chiunque. Aperto, allegro, scherzoso, disponibile con tutti, apparentemente leggero ma in realtà di una profondità d’animo e di una acutezza percettiva fuori dal comune.
“Lucio ha lasciato in eredità la sua leggerezza nel prendere la vita ma anche la morte”, é ciò che ha detto Ron nell’immediatezza del nefasto evento di quattro mesi fa. “Ha vissuto in maniera leggera e se ne è andato con leggerezza. Se ne è andato come un fringuello – ha concluso Ron – come faceva anche al ristorante, quando si sedeva e dopo cinque minuti si alzava e si spostava: così faceva e così ha fatto”.
La scelta dell’Amministrazione sul protagonista del concerto da svolgersi il 20 luglio prossimo non è stata affatto casuale, ma fortemente voluta per unirsi idealmente a Ron nel tributare i giusti onori ad un personaggio adottato dalla nostra città e che ha adottato, a sua volta, la nostra città continuando ad amarla e frequentarla, anche solo per pochi giorni all’anno, ogni volta che ne ha avuto l’occasione.
Il concerto. Alle ore 21 Ron, il cui pseudonimo fu proprio partorito dalla feconda mente di Dalla, interprete di “E’ l’Italia che va”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Il gigante e la bambina”, “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, ma anche autore di “Attenti al lupo” e scopritore di Miguel Bosè, Gianluca Grignani, Anna Oxa, Mango e numerosi altri cantanti, salirà sul palco posizionato nella suggestiva Piazza Giovanni XXIII richiamando tanti appassionati e altrettanti fan, oltre che i semplici curiosi e tutti coloro che vorranno godere del concerto, assolutamente gratuito, di uno dei più importanti artisti italiani degli ultimi quarant’anni. E’ da tanto, più precisamente dal 1973, che Ron ci delizia con canzoni che sono diventati pezzi di storia del nostro Paese, che ci hanno raccontato dei cambiamenti avvenuti in questo arco temporale, che hanno incrociato ed attraversato intere generazioni, che hanno saputo accomunare la critica nel ritenere l’artista pavese quale uno dei più importanti della musica italiana.
Ron condivide con Lucio la silenziosa e niente affatto sbandierata inclinazione verso i soggetti ritenuti comunemente “più deboli”. Forse pochi sanno che il suo ritorno a Sanremo, nel 2006, fu dovuto esclusivamente all’impegno assunto accanto all’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) alla quale ha devoluto tutti i proventi del brano “L’uomo delle stelle” e del relativo album che lo conteneva. Lo stesso modo di rendersi utile per il prossimo che ha sempre caratterizzato Lucio Dalla, lo stesso spessore umano di chi non dimentica da dove è partito e prosegue senza indugio su quella strada gratificante per l’animo che è rappresentata dalla solidarietà. L’appuntamento per tutti è quindi doppio: alle ore 18 dinanzi al Teatro Comunale ed alle ore 21 in Piazza Giovanni XXIII. “Un doppio tributo che non è di facciata, ma un pensiero che è sincero e sentito”, dicono da Palazzo San Domenico.
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VIDEO – Lucio DALLA con De Gregori e Ron “Disperato erotico stomp”
Questa mi piace! Idee e manifestazioni come queste gratificano la nostra città. Io sono convinto che ci vorrebbe poco a rilanciare Manfredonia, basterebbe partire dalle cose più semplici…
Pezzo wonderful. Però tutto questo parossismo del ricordo non so…
magari Lucio se la sorride sornionone, appena al di là delle nuvole (ehi non vi affannate tanto in fondo sono qua!)
bella idea!? l’ho sempre detto, questo è il paese dei balocchi! sapete quanto esborserà il comune per Ron? 30.000 euro!! ma andate a quel paese voi e ron, poi parlano di sacrifici e crisi!!!!
poveri noi, poveri noi..
un saluto al grande LUCIO e tanto di cappello a tutte le manifestazioni ed iniziative in suo ricordo. Però cerchiamo di contenere la spese dato il momento anche perchè gli artisti per queste occasioni vengono gratis o quasi. UN consiglio mi sento di darlo dato che tutte le volte che si fà una serata in piazza Duomo si blocca Corso Roma sarebbe utile avvisare con un cartello all’angolo di via Stella che la strada è interrotta a causa dell’ evento. Si eviterebbero così inutili disagi per gli automobilisti che devono girare in tondo, ma si risparmierebbero anzitutto tante bestemmie al responsabile del traffico, oltre al carburante ormai così prezioso.