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“Trucca” bilancio per nascondere perdite, “non è abuso d’ufficio”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Luglio 2012
Manfredonia //

“Trucca” bilancio per nascondere perdite, “non è abuso d’ufficio”
Roma – IL componente della Giunta comunale non può prevedere l’esito del giudizio contabile: così nell’inchiesta per falso cade l’imputazione ex articolo 323 Cp.

Il fatto. Giunta e tecnici comunali alla sbarra per falso: l’accusa, grave, è aver nascosto le perdite finanziarie dell’ente per evitare la dichiarazione di “default”. Ma stupore: l’assessore al Bilancio va assolto dall’imputazione di “abuso d’ufficio” perché l’evento del presunto reato ex articolo 323 Cp, vantaggio o danno che sia, non risulta in questo caso una diretta conseguenza della condotta del prevenuto.

È quanto affermato dalla recente sentenza 27604/12, pubblicata dalla sesta sezione penale della Cassazione. Per gli Ermellini ha, dunque, sbagliato il Procuratore della Repubblica a sostenere che l’indebito vantaggio conseguito in modo diretto dall’assessore al Bilancio, che occulti le perdite dell’ente, sarebbe evitare la dichiarazione di dissesto, il conseguente scioglimento del Consiglio comunale, e il corollario di incompatibilità politiche e amministrative che ne sarebbe scaturito.

Il vantaggio, in particolare,- per la Suprema Corte – è rimanere in carica e continuare a percepire l’indennità. Il punto è che il vantaggio non è diretto: l’incompatibilità negli incarichi scatta dopo un giudizio di responsabilità da parte della Corte dei Conti, il cui esito nessuno può prevedere, neanche l’assessore.

Il Procuratore non è riuscito, cioè, a dimostrare la sussistenza del dolo, diretto né eventuale, nella condotta dell’amministratore locale. Quanto allo scioglimento del Consiglio comunale, concludono i giudici, nel caso di mancata approvazione tempestiva del bilancio, il “rompete le righe” è tutt’altro che automatico: sono previste attività e adempimenti che possono portare all’arresto della procedura di scioglimento!

(A cura dell’Avv. Eugenio Gargiulo del Foro di Foggia)

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