Orta Nova, 13 AGOSTO 2020. “Ma i nostri “amministratori”, che si stanno affannando a portare acqua ai regionali, se ne sono accorti che Orta Nova è diventata una via di mezzo tra una foresta e una fogna a cielo aperto (ad essere gentili)?! Non si può più fare una passeggiata tranquillamente. Non ricordo un’Orta Nova così VERGOGNOSA!” Una voce tra varie. Tra le varie reazioni che sono seguite alla notizia della visita di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, nel comune di Orta Nova.
Una visita fugace, resa nota attraverso la pagina ufficiale del sindaco Mimmo Lasorsa e quella dello stesso Emiliano, oltre che attraverso i due blog locali.
Ecco quanto si leggeva sabato su Facebook, nelle parole del primo cittadino ortese: “Questa mattina con il presidente della Regione Michele Emiliano, ad Orta Nova, per parlare dei problemi che hanno colpito la nostra comunità dopo le imponenti alluvioni che ci sono state in questi giorni. In più, con il presidente, in qualità di commissario straordinario delegato all’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, abbiamo verificato lo stato dei lavori di ‘sistemazione idrogeologica per la sicurezza idraulica dell abitato di orta nova’ finanziato per un importo di euro 4.320.000 che ha riguardato tutto il territorio che va da Sp 110 sino a viale ferrovia con realizzazione e sistemazione dei canali, al fine proprio di evitare che situazioni di disagio e pericolo possano nuovamente verificarsi”.
Una visita, emerge dai pareri diffusi nella rete, che avrebbe potuto coinvolgere più persone, come scrive sulla sua pagina Facebook il Responsabile del Dipartimento “Agricoltura” in seno al Coordinamento locale di Forza Italia Orta Nova, Moriglia Giovanni: “In questa sua passerella il nostro presidente, poteva incontrare una delegazione di agricoltori, la categoria più colpita della nostra città,cuore pulsante della nostra economia e di molte famiglie”.
Una visita fatta oggetto di critiche anche sulla pagina di Domenico Francone, cittadino ormai da tempo impegnato nella diffusione di notizie locali attraverso i suoi quattro profili Facebook. “Nei giorni scorsi, guarda caso in vista delle recenti regionali di settembre, il Governatore della Puglia, Michele Emiliano ha visitato la nostra città affrontando con gli amministratori comunali la problematica che da diversi anni colpisce il territorio per le abbondanti piogge che si riversano, specie in estate, creando allagamenti e il straripamento dei canali della bonifica che costeggiano le arterie stradali circostanti”. Secondo Francone, “Diversi concittadini non trovano esaurienti il contenuto dei comunicati stampa elargiti attraverso alcuni blog locali e che pare decantino il buono stato di salute dei canali urbani che dovrebbero proteggerci da allagamenti come quelli dei giorni scorsi”.
Ancora, il problema degli allagamenti ad Orta Nova non sarebbe risolto, sempre stando a foto raccolte dallo stesso Francone attraverso suoi contatti, come si legge: “Uno dei nostri amici facebook ci ha inviato una foto […] evidenziando l’allagamento del tratto stradale di Viale Ferrovia, dal capannone Gatta e fino al Motel Novelli, causato dallo straripamento dei canali laterali alla medesima arteria stradale”.
Tali problemi esisterebbero ormai da diversi decenni, ma “nessun governatore s’è mai scomodato per affrontarli destinando i fondi necessari per effettuare i lavori di routine per la messa in sicurezza del vasto territorio, non solo dei 5 Reali Siti, ma dell’intera Capitanata”.
La riflessione, che suona anche come la proposta di Francone, nelle parole a chiusura del suo post: “Le elezioni sono pur sempre uno stimolo per tentare degli aggiustamenti che, viceversa, dovrebbero essere un dovere per l’amministratore comunale, provinciale e regionale”.
Di un parere simile, il movimento politico ‘Rivoluzione Orta Nova’, caustico nelle sue parole, rivolte in special modo al sindaco Lasorsa, con le quali stigmatizza i post informativi del primo cittadino. Non solo quelli relativi alla venuta di Emiliano e alla problematica delle inondazioni dei canali periferici del comune, ma, ancor prima, quelli riguardanti altre situazioni:
“Da oltre 15 anni a questa parte restava solo un miraggio il rifacimento del manto stradale nel territorio della Provincia di Foggia e sopratutto delle strade che collegano Orta Nova ai Cinque Reali Siti! Grazie alla buona politica del Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta (che il Sindaco di Orta Nova Mimmo LASORSA ed i suoi galoppini omettono sistematicamente di citare), oggi percorriamo strade più sicure! Oggetto del rifacimento sono: la strada che collega Orta Nova a Carapelle, a Stornarella, la Sp. 110 che si interseca con l’uscita sulla S.S. 16 , che da tempo erano ridotte ad un colabrodo, ed altre arterie in corso di rifacimento”.
E la sottolineatura del movimento nelle parole seguenti:
“È curioso constatare che da qualche tempo, sebbene le strade comunali ortesi siano peggio dei tratturi regi, il primo cittadino LASORSA informa dai social dell’inizio dei lavori sulle strade provinciali, senza citare che la competenza non è del Comune di Orta Nova ma della Provincia di Foggia.
Se di sicurezza stradale si vuole fregiare il nostro sindaco, perché non ci chiarisce la situazione di corso Lenoci, di Via Turati e della Piazza antistante la chiesa del Ss Crocifisso che ad oggi risultano cantierizzate e bloccate?”
E ancora: “Perché non ci chiarisce le motivazioni che tengono la villa comunale chiusa al pubblico quando invece aveva egli stesso promesso che ad agosto sarebbe stata aperta? Fino a quando continueremo ad assistere alle lagne di un’amministrazione comunale che scarica sempre sulla precedente tutte le responsabilità dello stallo del paese, e invece continua a farsi propaganda con opere pubbliche di altri Enti? Caro Mimmo LASORSA, invece di scopiazzare i post su Facebook, impara dal Presidente della Provincia Nicola Gatta a rispettare gli impegni elettorali…altrimenti rischi di passare alla storia come il sindaco spettatore!”.
Intanto, risposte dall’Amministrazione Lasorsa in merito alle questioni sollevate non arrivano.