https://youtu.be/fIfxfkEnrhc
(ansa) Il fidanzatino 17enne di Noemi Durini ha confessato di aver ucciso la ragazzina di 16 anni scomparsa il 3 settembre scorso. A quanto si apprende il ragazzo avrebbe indicato agli inquirenti anche il luogo in cui si troverebbe il cadavere della sua fidanzatina, a Castignano del Capo (Lecce). Sul luogo si stanno dirigendo i magistrati e i carabinieri. Il padre del 17enne è indagato, in concorso con il figlio, per l’omicidio della ragazza. All’uomo, di 41 anni, e al figlio sono stati notificati avvisi di garanzia. (ansa)
Il ragazzino e Noemi – secondo fonti inquirenti – sono stati ripresi dalla videocamera di sicurezza di un’abitazione di Specchia in orario notturno (la notte tra il 2 e il 3 settembre) mentre salivano su un’auto guidata dal 17enne, che è solito condurre l’autovettura senza avere la patente. (ANSA)
Povera ragazza, un altro angelo volato in cielo. Bisogna riaprire i manicomi criminali, ripristinare la pena di morte, troppa violenza, non si ha più timore di niente, non si ha più rispetto per la vita umana, si fa violenza, si uccide con estrema lucidità e spietatezza. Sarò all’antica, ma davvero non ne posso più di tanta violenza.
SEDICENNE UCCISA: DONNO (M5S) COMBATTERE IL FEMMINICIDIO CON TUTTI GLI STRUMENTI
Roma, 13 settembre “Ennesimo femminicidio accertato oggi nel leccese: la vittima Noemi aveva solo 16 anni e il suo assassino 17. È inaccettabile questa continua barbarie che colpisce le donne, sempre più giovani come del resto i loro aguzzini. Bisogna combattere questo fenomeno con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, come legislatori, per favorire la prevenzione. Occorre agire con decisione nelle scuole per esempio, educare i giovani al rispetto dell’altro sesso” lo afferma la senatrice salentina del M5S Daniela Donno, vice presidente della commissione Diritti umani.
“Una vicenda di inaudita brutalità che lascia senza parole e che riapre una drammatica ferita – prosegue -In Italia ogni 2 giorni una donna viene uccisa, e sono impressionanti le statistiche sulle aggressioni, le persecuzioni, i maltrattamenti e gli abusi di ogni tipo. Numeri che fanno tremare i polsi soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, il nemico si trova tra le mura domestiche, tra quelli che dovrebbero essere i propri affetti”.
“Noemi non tornerà a scuola, non uscirà più con i suoi amici, non valicherà i traguardi e le difficoltà della vita perché la cieca violenza ha prevalso su tutto, scavando un vuoto assurdo. Alla sua famiglia, ai suoi amici, a chi le voleva davvero bene, va il nostro abbraccio e profondo cordoglio. Oggi si è scritta un’altra tremenda pagina di odio e prepotenza” conclude.
*Sedicenne uccisa: Stefàno, “Episodio terribile, vicino a familiari e
comunità”*
“Sin dall’inizio di questa drammatica vicenda abbiamo sempre sperato in un
epilogo diverso da questo. La comunicazione della Prefettura, oggi, ci ha
raggelato il sangue. Sento di esprimere vicinanza ai familiari e alla
comunità in questo momento terribile di rabbia e dolore”. E’ il commento
del senatore Dario Stefàno alla notizia del ritrovamento del cadavere,
nelle campagne di Castrignano del Capo, di Noemi Durini, la giovane ragazza
scomparsa a Specchia, nel Salento.
“E’ certamente impossibile – continua Stefàno – comprendere le ragioni di
un simile gesto e credo ci si debba fermare a riflettere, in silenzio, su
quanto è accaduto e sulle forme che può assumere la violenza che sempre con
maggiore frequenza si ripete, traducendosi in fatidici finali”.
“Abbiamo – conclude Stefàno – un obbligo: impegnarci a modellare le già
previste norme, relative allo stalking e alla violenza di genere, su una
realtà che purtroppo sembra galoppare, sempre più, verso irrecuperabili e
devastanti degenerazioni”.
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