Roma/Manfredonia, 13 settembre 2019. Del caso “Samara Challenge” a Manfredonia (che ha visto centinaia di giovani, la sera del 3 settembre scorso, fuori il cimitero sipontino, incuriositi dopo possibili emulazioni della protagonista del film horror The Ring) , se ne parlerà anche nel corso di “Italia Sì“, programma ideato e condotto da Marco Liorni, in onda per la seconda stagione su Rai 1, da sabato 14 settembre dalle ore 16.40 alle 18.40.
In studio a Roma anche il 30enne di Manfredonia, Pasquale Gambuto, che racconterà dell accaduto e delle accuse che ha ricevuto di aver partecipato alle emulazioni del “gioco”, impersonificando la celeberrima Samara.
La lettera di Gambuto inviata in anteprima a StatoQuotidiano (05.09.2019)
Manfredonia, 05 settembre 2019. ”Attenzione, ci tengo a chiarire la situazione: il video che ho pubblicato della prima apparizione di Samara al cimitero di Manfredonia l’ho scaricato da un utente Instagram e ricaricato su Facebook. Non ero lì presente e il video non l’ho girato io. In quel momento ero con i miei amici, e quando ho visto il video mi sono gasato e l’ho subito scaricato per condividere la notizia il più veloce possibile. Poi volevo scappare al cimitero mentre i miei amici avevano paura di andarci ma vabbè questo tralasciamo“.
E quanto scrive a StatoQuotidiano, con espressa richiesta di pubblicazione, il 30enne di Manfredonia Pasquale Gambuto, in seguito ad alcuni messaggi ricevuti dallo stesso, che hanno ipotizzato un coinvolgimento del giovane nei recenti fatti relativi al “gioco Samara Challenge” all’interno del cimitero locale, nella tarda serata del 3 settembre 2019.
I fatti hanno originato l’intervento delle forze dell’ordine di Manfredonia, e la presenza di una folla di curiosi, per la maggior parte adolescenti, per assistere alla vicenda.
Come risaputo, la vicenda ha avuto ribalta anche sui principali media nazionali.
“C’è una piccola e divertente voce dove si suppone che io abbia girato il video o che addirittura mi sarei vestito da Samara o ero d’accordo”, dice Gambuto. “Io ho semplicemente ripubblicato il video dopo averlo scaricato. Non sono io e non centro nulla con tutto ciò… Neanche i miei amici. Al di là di questo questo banalissimo equivoco, vi invito davvero a calmarvi. Questa cosa vi sta dando alla testa pur di scoprire chi si nasconde. Voglio portare l’attenzione su una cosa che mi ha davvero colpito: ho ricevuto parecchi messaggi da ragazzini, convinti che io fossi la Samara, elogiandomi come fossi una star. Ho ricevuto messaggi da ragazzini, ripeto ragazzini che mi hanno scritto: ”voglio unirmi a voi’, ‘voglio venire con te’, ‘dove stai voglio vederti’, e altri…”, scrive Gambuto. “Ma vi rendete conto di cosa avete creato?”.
“Mi ha rattristato sapere che questi ragazzi inseguono questa fantomatica Samara e per fortuna gli è andata male (per loro), che non sono io. Io non dò la colpa a chi si traveste… ma a chi disinforma, a chi incita tutto ciò ancor di più…. A chi sopratutto usa questa situazione a scopi propri. Soprattutto, mi chiedo, dove sono i genitori? I ragazzi tutto questo lo vedono come una cosa da seguire ripeto da SEGUIRE… ED È GRAVE!!! Volete dare più attenzione ai vostri figli? Con i miei amici sono 3 giorni che l’andiamo a cercare per curiosità ma siamo maggiorenni, non abbiamo 13 anni e lo facciamo con responsabilità, eppure non abbiamo visto nulla. Secondo me qualcuno si traveste solo per quei 5 secondi per farsi riprendere da amici con successiva pubblicazione. Perciò non seguite quel profilo di Instagram dove dice ‘siamo qua e siamo la’, ‘venite qui a quest’ora’, e così via… Come oggi è successo di nuovo… Ragazzini sono corsi al cimitero e ho udito uno dire ‘su Instagram lei ha scritto….’ ma davvero vanno appresso a tutto ciò?. E i ragazzini vengono adescati continuamente…”, dice Gambuto.
“Fate attenzione!! Non andate nei luoghi e non andate dietro ai profili che stanno su Instagram. Tanto non c’è una specifica. Chiunque può vestirsi e fare sta cosa. Non penso siano sempre gli stessi. E sopratutto non andate a credere al primo …di turno che vi dice “Samara è…” che basta poco creare equivoci. Ho saputo che si pensa che siano anche altri… State attenti prima di far male a qualcuno che non c’entra nulla. Io ero al cimitero con voi in mezzo alla folla e prima ancora ero con i miei amici in giro quando ho saputo la notizia del caos accaduto al cimitero.”
LA NOTA DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DI PUGLIAINVITA. “E’ già diventata virale in tutta Italia, e ora anche in Puglia, la cosiddetta “Samara challenge”, un gioco che si sta diffondendo attraverso i social che consiste nello spaventare i passanti e fuggire senza essere presi, travestendosi come la protagonista di un famoso film horror, con un abito bianco e una parrucca con lunghi capelli neri a nascondere il volto”. Il Presidente dell’Ordine degli psicologi di Pugliainvita a non dare troppa enfasi a questo gioco che sta spopolando tra i giovanissimi e rischia di diventare pericoloso.
Spiega Di Gioia: “Ancora una volta è il branco ad aggredire il singolo, con il solo scopo di spaventare l’altro e deriderlo. Non possiamo immaginare però con quali modalità possa essere fatto, la polizia non esclude l’utilizzo di armi pericolose”. Il presidente dà una interessante chiave di lettura di questo ‘gioco’ e dice: “Allo stesso tempo, è spaventato anche chi mette in atto il gioco travestendosi, tentando di esorcizzare la propria paura attraverso l’adrenalina che nasce dalla reazione incognita del passante: c’è chi può spaventarsi molto e basta, o chi può reagire anche in modo violento e aggredire fisicamente gli autori, come già successo in altre città italiane”. Continua il Presidente “C’è la voglia di esorcizzare la paura di chi mette in atto questo gioco, vedendola negli occhi dell’altro, ma nello stesso tempo la paura si vive. L’adrenalina sale vorticosamente in un gioco sottile tra desiderio e paura”.
Secondo il dottor Di Gioia “Occuparsi della gestione delle emozioni è importante per evitare che, attraverso l’imitazione di questi giochi sui social, si possano vivere sensazioni negative come la paura in maniera non funzionale, scatenando il panico. Per alcuni giovani si sta smarrendo il vero “senso della vita”,un malessere che lascia spazio alla noia e all’insoddisfazione. Le emozioni, anche quelle più oscure, sono una componente essenziale nella formazione della personalità di ciascuno e vanno gestite in maniera costruttiva per evitare traumi e situazioni di disagio in età adulta”.
“La prevenzione deve iniziare dalle scuole, bisogna intervenire nel sostegno della genitorialità, sia per gli adolescenti che per gli adulti, in modo tale da mettere al corrente tutti sui rischi reali che qualcosa come un gioco apparentemente innocuo può scatenare”, dice Massimo Frateschi, componente del Consiglio dell’Ordine degli psicologi di Puglia.
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Pasquale pasquale…. Cosa non si fa per un po’ di notorietà…
Questa e l ennessima conferma di che cosa sono ste nuove generazioni di ragazzi,o di falliti direi,,cazzoni insulsi e pieni d aqua,senza un briciolo di sostanza,malati solo di social e di stronzate di questo genere,,nulla facenti e maleducati sopratutto.e la colpa e dei loro genitori,perche vedi se avessero dei genitori come I nostri di una volta,che ci facevano un palliatone la mattina,uno il pomeriggio,e uno la,sera,,poi vedi a tutti sti cojoni e cojoncelle come gli passa la voglia di vivere di stronzate continue.
Gentile redazione,
perchè avete eliminato i commenti dal precedente articolo sul Gambuto?
Forse perchè la moggior parte andavano contro il “bamboccio”?
(come si dice a Manfredonia ” Ciccion vecchje”)
Adesso come “premio” lo mandano su Rai1?
Ma la redazione di Italia Sì e Marco Liorni non avevano niente di meglio da mandare in onda? … come siamo messi male!!!
Ammetto di essermi quasi sempre vergognato di dire ad altre persone che sono di Manfredonia. Da ora in poi sarà senza il quasi….
I tempi cambiano, quando ero ragazzo io andava forte tra i giovani samanta fox, ora i ragazzi sono in fissa per sta samara.
Quando più si parla sui social e addirittura in una trasmissione televisiva di queste CRETINATE, non si fa altro che aumentare il numero di questi IMBECILLI , DEMENTI e VUOTI DI CERVELLO.
La cosa più grave è che la RAI , televisione pubblica pagata dai cittadini, ultimamente non fa altro che riempire spazi con cretinate simili e trasmissioni del passato degli anni 60, ripetitivi nell’ultimo decenno, invece di trasmettere documentari vari di cultura, storia o di senso civico, per tutti questi ragazzi che sono cresciuti con cartoni animati e film pieni di violenza e cattiveria .
La cosa che a me preoccupa molto è la sua frase : “In quel momento ero con i miei amici, e quando ho visto il video mi sono gasato e l’ho subito scaricato per condividere la notizia il più veloce”. Gasarsi per un video di Samara a 30 anni suonati???????? Boh, o non ci ho capito nulla io della vita, o qui c’è una sorta di forma di delirio collettivo da fermare assolutamente. Assurdo! Dov’è la normalità?
Pronti ad un ulteriore figura di m…a per Manfredonia?Sintonizzatevi numerosissimi!!
Canterà anche il suo pezzo più famoso “Ti Piace Il…”, per caso? 😂😂😂
Come stiamo messi male e cosa non si fa per un po’ di notorietà