Manfredonia (Fg), 13 ottobre 2022 – A proposito del Pronto Soccorso di Manfredonia, nella giornata di ieri, sono stato testimone oculare delle gravi difficoltà in cui lo stesso versa e nel quale sono chiamati ad operare i sanitari del Pronto Soccorso di Manfredonia.
L’occasione mi si è presentata per aver accompagnato una giovane una donna, con dolori addominali, nausea e vomito, provocati dalla presenza di calcoli alla cistifellea.
Sala di aspetto piena alle ore 10 del mattino, quindi, occorre suonare il campanello ed aspettare che qualcuno risponda. Sia chiaro e lo preciso senza alcuna polemica: nessuna censura , naturalmente, per i sanitari del nosocomio locale, costretti, loro malgrado, a causa del personale sanitario ridotto all’osso, a turni di lavoro estenuanti. Apprendo che nel Pronto Soccorso vi sarebbe un solo medico e tre infermieri che fanno, naturalmente, il possibile per effettuare il triage e sottoporre a visita medica i numerosi ammalati presenti nella sala di aspetto. Tornando alla donna con colecistite, sono dovuto andar via alle ore 12, quindi, lasciata in compagnia di una parente, la quale, alle ore 15,49, quindi sei ore dopo l’arrivo in Pronto Soccorso, mi notizia con un messaggio: “Ciao Antonio abbiamo finito, mia sorella è piena di calcoli”. A conti fatti, sono trascorsi sei ore dall’arrivo al PS, fino alla sua dimissione e diagnosi. Sei lunghe ore, di cui quattro passate seduta nella sala di aspetto del PS, con dolori addominali, prima di essere dirottata in chirurgia per la consulenza specialistica.
Tutto questo perché le criticità ed urgenze, che giungono al PS ogni giorno, sono tante e gravi e, purtroppo, da quanto riferitomi, vi sarebbe, una carenza di personale sanitario, non soltanto nel Pronto Soccorso. Ed allora, la domanda nasce spontanea e la rivolgo direttamente al Presidente della Regione Puglia Emiliano ad all’Assessore alla Sanità Pugliese Rocco Palese. Rappresenta la normalità, per una città di 57000 abitanti come Manfredonia, che in un Pronto Soccorso, giornalmente super affollato, vi sia un solo medico e tre infermieri? E’ una domanda che si sono posti tutte le persone sofferenti con le quali ho condiviso due ore nella sala di aspetto del PS dell’ospedale San Camilo del Lellis.
La pandemia ha messo a nudo le gravi problematiche che attanagliano la sanità, soprattutto nel sud. Questo è il risultato di una scriteriata politica sanitaria nazionale e regionale che, seguendo i diktat europei di riduzione della spesa sanitaria, ha prodotto come risultato una sanità che farebbe acqua da tutte le parti. Probabilmente, l’obbiettivo è dirottare il cittadino verso le strutture sanitarie private, quindi, a pagamento, riducendo l’intervento pubblico. Questo struttura nosocomiale, nonché i cittadini di Manfredonia e non solo, anche quelli limitrofi, hanno diritto ad una sanità pubblica efficiente.
La Regione Puglia, non può far finta di nulla. Ripensi ad una vera riqualificazione del San Camillo de Lellis, soprattutto in considerazione dei fatto che il diritto alla salute è inalienabile e previsto in modo sacrosanto dalla Costituzione, quest’ultima da molto tempo ignorata.
Scusate, la mia ignoranza,ma a manfredonia è mai esistito un pronto soccorso?
Raccapricciante! Vergogna!
Avete votato 🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑🐑massa di pecoroni? Bene, chiedete l’intervento a chi avete donato la vostra fiducia, la vostra anima politica, la vostra persona!
Meh dopo questo inutile reportage vai in Piazza del Popolo a riprendere le interminabile file causate dai disservizi prodotti dall’Ufficio Tributi del Comune di Manfredonia.
3 onorevoli, un vice presidente di regione, consiglieri regionali. Tutto l’arco costituzionale era coinvolto.
Non sono stati capaci di far sentire la loro voce quando l’ospedale è stato fatto implodere da chi aveva voce in capitolo.
E poi a Bari hanno solo avallato quello che arrivava dalla periferia, anche perché i suddetti non si sono mai spesi per far sentire la loro voce oppure urlavano ma parlavano da soli.
Alimurte di chi ce colpe
Mia stessa esperienza di PS : 0re 4,00 del mattino chiamo il 118 per forti dolori al fianco. Mi chiedono se posso io raggiungere l’Ospedale. Rispondo: “Non ho lauto”. il 118: “Allora veniamo noi”, avvertono che se non si tratta di codice giallo devo pagare il trasporto. Arrivano dopo mezzora sono già con la prima flebo. Ore dodici del mattino dopo tre flebo,visita ed esami, torno a casa con la terapia per colica renale. Premetto che dalla notte il Pronto Soccorso pieno come un CUP nelle ore di punta. Dimenticavo, sono a Vicenza non a Manfredonia.
Se figur’t’, sai che novità
P.S. E comunque magher’ 57.000 abitanti: ormai siamo scesi a 54.000 e calano di anno in anno (a ragion veduta)
Davvero vergognoso ciò che accade nell’ospedale in quest’ultimo periodo.Un ospedale che dovrebbe essere al servizio della cittadinanza tramutatosi in un Ospedale PRIVATO al servizio dei medici a cui la legge consente di poter fare visite a suon di euro per poi dirottarli in ospedale a ricovero.Avevamo un ospedale piccolo ma funzionante fino a qualche tempo fa.Adesso abbiamo una Ortopedia ai limiti della decenza dove ci ritroviamo un PRIMARIO che ha come priorità i SUOI ricoveri che accedono nel suo reparto solo se visitati prima PRIVATAMENTE ,ricoveri peraltro non urgenti e procrastinabili nel tempo !E poi magari la povera gente che arriva in Pronto Soccorso per fatture di vario tipo,anche per una semplice frattura di polso è costretta ad essere trasferita in altri nosocomi.
Per non parlare della CARDIOLOGIA!
Un reparto ad uso esclusivo e PRIVATO dei medici cardiologi che fanno attività privata e che riempiono i corridoi degli ambulatori ospedalieri con i loro pz privati e tutto con Lauta ricompensa non dimostrabile ovviamente,gli stessi pazienti che poi vengono ricoverati anche inappropriatamente nel reparto a scapito della povera gente che arrivata in Pronto Soccorso per problemi seri si vede costretta a trascorrere notti intere in Pronto Soccorso in attesa che qualche Grazia scenda dai medici markettari e portarseli in reparto.Parlavo con un amico che mi spiegava come fosse riuscito a nn aspettare più di sei mesi un test da sforzo,bene ha dovuto fare la prenotazione normalmente al CUP e poi il cardiologo da cui è stato a visita privata con una semplice firma dove riteneva fosse urgente gli ha fatto scavalcare tutta l’attesa di 6 mesi.Poi c’è la chirurgia dove il primario ricovera di tutto e di più..ovviamente previo visita privata per poi trasferire una semplice appendicite di qualche pz.sfortunato e sconosciuto.In tutto questo mi chiedo:
Davvero la Direzione Sanitaria che dovrebbe sorvegliare nn è a conoscenza di tutto ciò?
Davvero i politici sono ignari di tutto ciò?
Spero questo mio sfogo possa essere motivo di riflessione per farci ma soprattutto FARVI prendere coscienza che l’ospedale anche se piccolo potrebbe funzionare molto meglio in modo da dare un servizio Sanitario uguale a tutti.Anche per chi non può PAGARE.
vergognoso! un città alla deriva totale! Rotice intanto continua la campagna elettorale a colpi di fotopropaganda.
Sono d’accordo con Antonio Castriotta, sul disastro della nostra sanità pubblica che favorisce la sanità privata, quando scrive tra l’altro: “Questo è il risultato di una scriteriata politica sanitaria nazionale e regionale che, seguendo i diktat europei di riduzione della spesa pubblica, ha prodotto una sanità che fa acqua da tutte le parti…”.
Mi permetto di aggiungere che le politiche di austerity sono “scolpite” nei Trattati della UE, scritti su misura per tutelare gli interessi della Germania e dei sui Paesi satelliti (per es. Olanda, Belgio, Norvegia, Lussemburgo) contro i Paesi più deboli, come l’Italia.
Ospedale privato prima passare dai medici per la a visita privata e poi si accede al ricovero
Visto che deve andare a Piazza del Popolo si fa spiegare anche perché la gente deve fare delle file estenuanti per avere la stampa del F24? A questo punto non era più logico allegarlo alla comunicazione recapitata a casa? Non serve rispondere che è cambiato il sistema di pagamento perché poi alla fine si ricorre sempre all’F24.
Che dire, tutto spiegato brillantemente da “pensionato da poco”, il pronto soccorso come parafulmine di tutte le inefficienze dei reparti, aggiungo io anche il servizio di radiologia “lento” oltre ogni limite e con personale costantemente in malattia e nessuno che verifica.