FOGGIA, 13/10/2022 – Si è insediata oggi, nel Comune di Orta Nova, la commissione di accesso antimafia. Il gruppo di lavoro, nominato dal prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, su delega del Ministro dell’Interno, svolgerà accertamenti mirati ed approfonditi volti a verificare la sussistenza di eventuali forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso o similare, tali da determinare un’alterazione del processo di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidata.
La commissione, composta dalla dott.ssa Angela Barbato, viceprefetto aggiunto presso la Prefettura di Foggia, dal dott. Vincenzo Centoletti, Dirigente della Polizia Anticrimine presso la questura di Foggia, e dal S. Ten. Domenico Musto, Comandante della terza Sezione Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, opererà con i poteri previsti dalla normativa vigente per tre mesi, prorogabili, se richiesto, per altri tre mesi.
Il Comune di Orta Nova, lo ricordiamo, nelle ultime settimane è stato segnato da gravi fatti di cronaca: nel giro di un mese sono state uccise a sangue freddo due persone: il 20enne Andrea Gaeta e il 55enne Gaetano Tammaro, padre di Mirko, reoconfesso per l’agguato a Gaeta. L’uomo aveva svolto un ruolo fondamentale nel corso delle indagini lampo sull’omicidio di Andrea Gaeta: durante una conversazione telefonica con il figlio, a poche ore dal delitto, lo aveva convinto a costituirsi a Termoli, dove Mirko era fuggito per paura di subire ritorsioni.
Nel complesso, nel piccolo centro del foggiano, si contano sette le persone assassinate in tre anni. Ai gravissimi episodi sono collegati anche due suicidi, quello di Ciro Curcelli, l’agente della polizia penitenziaria che la notte del 12 ottobre 2019 ha ucciso la moglie Teresa Santolupo e le figlie di 13 e 18 anni Miriana e Valentina, per poi togliersi la vita; e quello avvenuto in carcere di Gerardo Tarantino, l’uomo accusato dell’uccisione di Tiziana Gentile avvenuto il 26 gennaio. Prima ancora, il 28 ottobre 2019, per mano di Cristoforo Aghilar, era stata accoltellata e assassinata sul pianerottolo della sua abitazione Filomena Bruno.
Antimafia ovunque in provincia di Foggia, intanto la criminalità continua ad operare indisturbata. Cosa aspettano a mandarci l’esercito per pattugliare le strade? E soprattutto, quando cavolo la faranno una riforma della giustizia per rendere i processi più veloci e le pene più certe?