Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che oggi è intervenuto al Consiglio nazionale del Coni.
“Il nostro Paese deve assolutamente trovare la strada della ripresa. Ieri abbiamo avuto segnali importanti, per adesso macroeconomici, che hanno a che vedere con i dati di alcune agenzie internazionali. Alcuni macro dati che dicono che l’anno prossimo, nel 2014, la ripresa è effettivamente a portata di mano”, ha detto Letta.
“Non si vedono, non si toccano con mano questi dati perché purtroppo l’onda lunga della crisi porta ancora oggi a vedere i dati della disoccupazione – che è cresciuta – e i dati delle attività economiche che chiudono”, ha aggiunto il premier.
Letta però è convinto che questi segnali dicono che l’anno prossimo potrà essere invertita la tendenza, facendo sì “che la fiducia riprenda, anche per la domanda interna”.
Ieri parlando a Londra Lorenzo Codogno, direttore del dipartimento di analisi economica del Tesoro, ha detto che nel terzo trimestre il Pil italiano sarà ancora piatto o leggermente negativo e che per il quarto è atteso un valore positivo, oggi stimato nello 0,3% “ma potrebbe essere più alto”.
Ieri Moody’s ha migliorato le stime sulla crescita dell’Italia nel suo Global Macro Outlook 2013-15 che si intitola “Navigando verso acque più tranquille”.
Per l’anno in corso l’agenzia Usa vede una dinamica del Pil in Italia che oscilla tra -2% e -1% contro la precedente stima di agosto tra -2,5% e -1,5%. Per il 2014 l’agenzia vede il Pil italiano oscillare tra 0 e +1% contro il range -0,5%/+0,5% precedentemente stimato. (Reuters)