Bari – IL consigliere regionale del Popolo della Libertà, Leonardo Di Gioia, ha predisposto una interrogazione al presidente della Giunta regionale, Nichi Vendola, e all’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Stefàno, in relazione al trasferimento ai Comuni pugliesi delle funzioni e del personale legati all’attività di assistenza in campo agricolo.
“Come nella vicenda inerente il trasferimento alle Province pugliesi delle competenze e del personale per ciò che riguarda le funzioni ‘ex Genio Civile’ – spiega Di Gioia – non è in discussione il principio e la valenza del decentramento amministrativo, che considero il percorso migliore per avvicinare le istituzioni ai cittadini e migliorare l’efficienza dei servizi erogati alle comunità. Ciò che ho messo in discussione allora e metto in discussione oggi è il metodo adottato dalla Regione, che non segue criteri di equilibrio e di organicità, sul piano finanziario e delle risorse umane, e che non coinvolge attivamente nelle procedure gli Enti Locali interessati. Anche in questo caso, infatti, la Regione Puglia ha calato dall’alto i suoi provvedimenti, senza nessuna discussione né dialettica con le Amministrazioni, i cui bilanci e le cui piante organiche oggi sono stravolte dalla fretta della Giunta regionale di scaricare evidentemente su altri livelli di governo competenze e responsabilità”.
Nella sua interrogazione il consigliere regionale del Popolo della Libertà evidenzia come “gli aspetti tecnici della procedura di mobilità attivata d’ufficio per il personale impiegato in questa materia, con particolare riferimento alle figure professionali che i Comuni sono chiamati ad inserire all’interno delle rispettive piante organiche ed ai conseguenti oneri finanziari a carico delle Amministrazioni comunali, non sono mai stati concordati, come pure sarebbe stato necessario”.
“Il risultato – sottolinea Di Gioia – è l’ennesimo pasticcio politico e burocratico. Penso ai Comuni della provincia di Foggia di Biccari, Pietra Monte Corvino, Orsara di Puglia, Bovino, Candela e Deliceto, che si sono visti assegnare, ad esempio, categorie di personale non previste nelle proprie piante organiche”.
“Al presidente Vendola e all’assessore Stefàno – conclude il consigliere regionale del PdL – chiedo di intervenire rapidamente, prima che le conseguenze negative di questi errori ricadano sulle spalle delle Amministrazioni comunali, con grave danno sui loro bilanci e sull’efficienza del servizio che sono chiamate ad espletare. E più in generale sollecito la Giunta regionale a declinare le grandi opportunità offerte dal decentramento amministrativo in chiave partecipativa e non, come accaduto sino ad oggi, con modalità di imposizione unilaterale”.
Redazione Stato