“È giunta l’ora di vederci chiaro – dichiara Scagliusi (M5S) – Purtroppo paghiamo l’inefficacia e la mancanza di credibilità di questo Governo che, con l’inviato speciale Staffan De Mistura, ci aveva garantito il ritorno a casa dei marò per Natale. De Mistura, invece, non è riuscito a cavare un ragno dal buco. Non capisco cosa sia cambiato dalla lettera del 21 marzo scorso indirizzata al nostro Ministro degli Affari Esteri dove l’Ambasciata indiana rassicurava il Governo italiano sulla sorte dei due militari – continua Scagliusi – Prendiamo atto dell’impegno profuso dal Presidente del Consiglio ma, a giudicare dai risultati ottenuti finora temiamo l’ennesimo nulla di fatto. Per approfondire la questione e ottenere chiare e precise informazioni partiremo per New Delhi tra pochi giorni”.
Diverse fonti mettono in connessione la vicenda dei “marò” con un’altra vicenda che riguarda Italia ed India: quella degli elicotteri Agusta-Westland. Rimane aperta, infatti, con la possibilità di un arbitrato internazionale, la tormentata questione degli elicotteri, dopo la cancellazione della commessa da parte dell’India che ha già sospeso i pagamenti, ipotizzando la violazione da parte della consociata Finmeccanica delle clausole di correttezza dopo le recenti notizie di corruzione di alcuni funzionari. Sembrano inevitabili i collegamenti con il caso dei due marò e con la delicata questione diplomatica-giudiziaria cui ha dato luogo.
“La sensazione è quella di un gioco condotto dai governi dei due Paesi per limitare i danni e salvare la faccia con un sofferto compromesso su elicotteri e marò – continua Scagliusi (M5S) – L’8 gennaio era prevista l’udienza del processo a Nuova Delhi ma, proprio in concomitanza con l’accettazione dell’arbitrato da parte del Ministro della Difesa Indiano sugli elicotteri, è stata rinviata al 30 gennaio. Mi auguro che, come per il caso Shalabayeva, non si giochi con la vita di esseri umani per interessi economici”. Da evitare, è l’adozione del “SUA Act” che, oltre a capovolgere l’onere della prova, estende l’azione della polizia nelle acque internazionali e presenta i due militari italiani come dei terroristi.
Redazione Stato
Chi vorrebbe veder salvi e liberi i due marò in mano alla giustizia indiana dovrebbe prima chiedersi a che punto è la propria giustizia prima di demonizzare quella di terzi. E non è detto che non sia proprio in questi termini che si possa trovare il bandolo della matassa che lega i due militari italiani in attesa di imputazione e di giudizio in India con l’amministrazione della giustizia in Italia. Leggere per riflettere e credere che salvarli si può. Etica o teoria della reciprocità : Non fare al tuo vicino quello che ti offenderebbe se fatto da lui.
http://www.ilcittadinox.com/blog/il-nesso-di-causalita-tra-schettino-e-i-due-maro.html
Gustavo Gesualdo, alias, Il Cittadino “X”