Cosenza, 14/01/2022 – (repubblica) “Fare queste brevi dichiarazioni non è cosa facile per chi come me, in tutta coscienza, sente forte il peso della responsabilità di una scelta, tutta personale, che mi ha costretto a chiedere a voi tutti, medici, infermieri, personale sanitario di questa struttura ospedaliera, di sacrificarvi per curarmi da questa patologia pandemica”. A scrivere queste parole in una lettera al personale sanitario del reparto Covid dell’ospedale di Rossano, è Mario Guaragna, che, non vaccinato, è ancora ricoverato nella struttura.
“Voglio ringraziarvi per ciò che avete fatto a noi tutti – prosegue – per quello che state facendo da mesi, all’interno di strutture ospedaliere, nelle quali i rigidi protocolli di sicurezza permettono solo a noi ricoverati di cogliere fino in fondo con quanti sacrifici e quanta professionalità cercate di aiutare chi è stato colpito da questo terribile virus. Accanto al ringraziamento voglio chiedervi anche scusa, perché se mi sono ritrovato su questo letto e in questa struttura a chiedere il vostro aiuto è anche per colpa mia. Come tanti, molti, troppi, ho coltivato la certezza, figlia della presunzione, di essere ‘naturalmente’ capace di affrontare il virus. Ma ancor più grave è stato l’aver ritenuto valide e fondate scientificamente le affermazioni di quanti, da almeno un anno, ripetono quotidianamente che il vaccino oltre che sia inutile sia anche dannoso: da qui la scelta di non vaccinarmi nei tempi stabiliti. Purtroppo, come molti altri, tali scelte sono state fatali e mi hanno condotto qui, dove ho temuto per la mia vita”. (repubblica)