Il mercato del gioco online non ha mai risentito della crisi degli anni passati. Anzi, proprio nei periodi di massima crisi la spesa degli italiani per giocare online è aumentata in modo sensibile. Non stiamo parlando esclusivamente di gioco d’azzardo, ma di qualsiasi tipologia di gioco online, dalle cifre minime impiegate nei giochini pay to win, fino alle somme più corpose utilizzare per la roulette o altri tavoli da gioco classici dei casinò, oggi presenti anche in rete, o per le scommesse in senso lato.
La spesa pro capite
Da alcuni studi svolti nel corso dell’ultimo anno nel 2018 gli appassionati di giochi nel nostro Paese hanno speso poco più di 50 euro al mese a testa, se si dedicano esclusivamente ai videogames in senso lato, la cifra sale enormemente se si considera invece chi si dedica al gioco d’azzardo. Stiamo parlando di cifre che possono non spaventare a prima vista, ma se si considera che i giocatori italiani sono numerosi, e che non tutti si dedicano a giochi particolarmente costosi, appare chiaro che alcuni di essi utilizzano per questo passatempo buona parte dei loro guadagni. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo si spendono ogni anno più di 10 miliardi di euro, parte dei quali, meno di 2 miliardi, riguardano esclusivamente le tante lotterie, istantanee e non, presenti in diversi siti.
Dove si può giocare online
Sono varie le possibilità di gioco online oggi disponibili. Le più classiche riguardano i cosiddetti videogiochi, per i quali non è per forza necessario avere a disposizione un computer potente e tanto spazio sull’Hard disk; oggi infatti molti giocano sullo smartphone o con la consolle, utilizzando appositi servizi in rete, che spesso consentono anche di ottenere nuovi giochi senza spendere nulla. La spesa è quella che si sostiene per la connessione al server di gioco, o anche per avere degli avanzamenti all’interno del gioco. Oltre a queste cifre, molti giochi invece vanno proprio acquistati, o obbligano al pagamento di un piccolo abbonamento mensile. Negli ultimi anni stanno diventando sempre più di moda anche i siti casino, ossia portali che offrono vari tavoli da gioco virtuali, slot machines e cose simili. Fanno parte della spesa per il gioco online anche i siti di scommesse sportive, che sono per altro quelli che rastrellano le cifre maggiori.
Chi è il giocatore tipo
Che si tratti di videogames, di scommesse sportive, di roulette o di poker online la questione è più o meno sempre la stessa, il giocatore medio italiano ha infatti un’età compresa tra i 24 e i 54 anni; ha un lavoro retribuito, è maschio e ha un titolo di studio di scuola superiore. Ovviamente le statistiche parlano del giocatore medio, che in realtà è un’entità astratta. Sono comunque di più gli uomini rispetto alle donne che si dedicano a questo tipo di attività, spesso preferendo giochi correlati allo sport, soprattutto per quanto riguarda il calcio e la Formula 1. Solitamente si tratta comunque di soggetti consci delle possibilità di vincita, che amano però questo tipo di passatempo.