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AL VOTO Confusione e rancori in città all’ombra dei campanili

C’è maretta tra Miglio e il delfino Angelo Masucci. La destra affila le armi

AUTORE:
Claudia Ferrante
PUBBLICATO IL:
14 Maggio 2024
Politica // Primo piano //

La corsa verso Palazzo Celestini sta interessando attualmente quattro candidati alla carica di Sindaco. Un uomo e tre donne, accomunate da un percorso di tutto rispetto, ma diverse per temperamento, espressione politica ed esperienza. Candidature femminili che hanno portato all’evidenza dei fatti un centro destra diviso in una città come San Severo che viene fuori da un decennio amministrativo di centro sinistra.

Gli osservatori si sarebbero aspettati per il dopo Miglio una scelta maggiormente coerente per ciò che concerne la candidatura di un’unica espressione di centro destra.

Ma se Atene piange Sparta non ride, e a sinistra pare che tra Francesco Miglio e il delfino Angelo Masucci ci sia un po’ di maretta.

Tale visione è stata condivisa anche da Roberto Fanelli, candidato consigliere nella lista civica “Tempi nuovi” con Angelo Masucci sindaco, a suo dire l’unica figura rappresentativa per guidare la città di San Severo, come ribadisce ai microfoni di Stato Quotidiano.

“Che Miglio sia in rottura con Masucci non è un danno per Angelo il quale è stato additato come il fantoccio agitato da Miglio e da Damone, ma io conosco bene Angelo e so per certo che lui non vuole essere visto come un subalterno”, dichiara il medico sanseverese, parlando poi di un quadro politico poco idilliaco in città.

“Il centro destra avrebbe dovuto fare quadrato su Rosa Caposiena, in quanto figura politica coerente con il proprio operato e pensiero amministrativo di ferma oppositrice, non certamente sulle altre due candidate che si sono inserite nel contesto elettorale.

Quanto a Masucci, penso che si sia esposto con un entusiasmo che poi si è andato affievolendo. Non ho condiviso questo passaggio di eredità, sebbene credo che in democrazia ognuno abbia il sacrosanto diritto di candidarsi.

Ma ciò che non approvo è l’out out posto  dalla coalizione su diverse candidature.

Attualmente il parere di Miglio non conta più nulla e la sua rottura potrebbe essere solo un grimaldello usato dall’opposizione che la sfrutterebbe a suo vantaggio contro Angelo.

Masucci sta pagando lo scotto di questo legame con l’attuale Sindaco, se non si fosse legato a lui avrebbe tranquillamente vinto le elezioni con un buon 80%, anche la Colangelo avrebbe puntato sul suo nome.

A mio parere Masucci è l’unico profilo rappresentativo, oltre ad essere un avvocato molto apprezzato in città, la sua figura è per me la più adatta a guidare la città di San Severo che paga da troppo tempo l’assenza di un rappresentante politico nei vari consessi nazionali ed europei.

C’è troppa confusione e molta incoerenza, in tanti hanno deciso di candidarsi, anche cambiando casacca politica e contravvenendo persino al proprio pensiero ideologico”, conclude.

Palazzo di città di San Severo

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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