Vieste – Continua la stagione artistica al Déjà vu Art Cafè. Gli spazi del locale viestano saranno questa volta “occupati” dalle opere dell’artista sanseverese, Silvestro Regina, figura nota nel panorama artistico nazionale, grazie alla sua poliedrica attività anche di ambientalista e “tutor” della natura e del rispetto del territorio. Proprio la natura rappresenta uno dei motivi conduttori della
personale di Regina. Silvestro Regina scultore, orafo, acquarellista, pittore, disegnatore, progettista affermato e riconosciuto da premi e menzioni, ha realizzato eventi di grande risonanza locale, nazionale e internazionale. Per l’appuntamento di Vieste ha deciso di mettere in mostra parte della sua produzione artistica, recuperando un percorso
professionale che riguarda grafiche e acquerelli, microsculture e gioielli d’arte, ovvero oggetti capaci di dare “la gioia”, trasmettere emozioni, comunicare “il bello”.
Ricorda a riguardo l’artista: «Seppur splendente, un gioiello che per vedersi forgiare offende la Terra e gli esseri viventi che vi abitano, non potrà mai essere considerato tale: gioiello, ovvero, portatore di gioia!”. Sarebbe pura ipocrisia pensare che può esserci “gioia” senza che essa venga condivisa. Questo, un pensiero potente, che mette in discussione il ruolo stesso dell’arte nella società moderna. Il bello, dunque, che seduce e comunica pace interiore ed esteriore, quale
forza propulsiva di cambiamento e rivoluzione umana». Dunque arte, ma arte solidale, intesa come cultura del rispetto dell’essere umano che richiama la tuteladella natura. Non può esserci progresso senza l’arte che è rappresentazione della natura che circonda l’uomo.
Quindi l’arte è la voce di chi non può parlare ma che mostra tutta la sua bellezza nel creato. Ovvero, come sottolinea ancora Silvestro Regina, «la ricchezza incredibile del nostro patrimonio naturale e il paradosso dell’insensata distruzione da parte dell’uomo, con la crescente necessità di tutelare la flora e la fauna, in una direzione etica di salvaguardia del “bene comune”, in cui l’arte è in prima linea». La personale di Silvestro Regina sarà visitabile dall’11 al 30 agosto 2014.
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Note sull’artista. “Creare valore” diviene l’emblema stesso dell’essere di SILVESTRO REGINA, dai rapporti umani con la gente comune sino a quella più affermata e, ai politici, dagli studenti verso i quali si è sempre speso, sino ad una speciale cura verso l’infanzia, certo, che il futuro vero passi per i bambini, da proteggere e far crescere nel migliore dei modi. Frequentare il Liceo Artistico Sperimentale nella Firenze degli anni ’70, venendo a contatto con personalità del calibro di Dalì, Benvenuti, Crivelli, Manzù – e molti altri – ha segnato il suo percorso umano ed artistico per sempre e sin dal principio, frequentando le botteghe dei più grandi operatori culturali dell’epoca. Neo-umanisti, poeti, scrittori, filosofi, ha avuto esperienze formative nel teatro sperimentale, con scenografie estemporanee, immagini, luci, forme e musica. Passando per il giornalismo, quale vignettista e redattore, avendo compreso sin da subito la speciale importanza della comunicazione nei tempi più recenti.
Riconoscimenti e premi, recensioni dalla Rai a la Repubblica, dal Corriere alla Gazzetta del Mezzogiorno, non sono mancati, suscitando l’attenzione dei maggiori network nazionali e locali. Promotore nella sua professione del mercato etico dei materiali e pietre preziose, già dal 1986, battendosi in prima persona e con l’esempio contro lo sfruttamento selvaggio a danno degli stati e soprattutto delle popolazioni detentori delle materie prime. Partendo dalla cultura, dai diritti umani.
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