Manfredonia. La mancanza di un servizio rimorchio nel porto di Manfredonia ha costituito un grave handicap per il potenziamento dei traffici marittimi nello scalo sipontino. Una carenza che data ormai sette anni circa durante i quali e allorquando è stato necessario, il rimorchiatore è stato fatto venire dal porto di Barletta con un pesante aggravio di spesa a carico naturalmente della nave da rimorchiare. Il codice della navigazione prescrive l’assistenza di un rimorchiatore alle navi in entrata e in uscita dal porto. Un regolamento (n.47/1996) del Compartimento marittimo di Manfredonia e una ordinanza (n.16/2007) della Capitaneria di porto ne specificano le modalità. Va da sé che mancando un congruo movimento di navi che renda remunerativo lo stazionamento in porto di un rimorchiatore, l’armatore ci rinuncia. Ed è quel che ha deciso di fare l’armatore che aveva la concessone per il servizio a Manfredonia: alla scadenza ha lasciato ed ha preferito andare a Barletta dove il movimento navi è alquanto sostenuto.
I vari tentativi di ricercare attraverso l’emissione di appositi bandi, una società che si assumesse l’onere di svolgere quel servizio nel porto di Manfredonia, non sono andati a buon fine. Il perché di tale disinteresse lo scarso movimento di navi nel porto di Manfredonia che non rendeva conveniente per una società armatrice distaccare un rimorchiatore nel porto di Manfredonia per tenerlo per la gran parte del tempo inattivo agli ormeggi.
A riprendere la questione rimorchio, la società “Ecolmare Gargano” di Manfredonia. Nel giugno scorso ha avanzato alla Capitaneria di porto di Manfredonia e alla Direzione marittima di Bari, una richiesta di concessione del servizio di rimorchio nel porto di Manfredonia con il rimorchiatore “Brigida 2” MF3357, giusta la circolare della Capitaneria di porto di Manfredonia nella quale venivano esplicitate le caratteristiche del servizio di rimorchio nel porto di Manfredonia. E dunque: disciplina attuale, movimento del traffico mercantile richiedente il servizio di rimorchio, le caratteristiche del rimorchiatore, le possibilità di impiego, le tariffe.
Nella circostanziata lettera con allegata la documentazione esplicativa, la società “Ecolmare Gargano” attrezzata per il disinquinamento del mare, lavori subacquei e rimorchio, dettagliava la richiesta con una serie di specificazioni operative in ottemperanza a quanto esplicitato nella circolare dell’autorità marittima. In particolare: rimorchiatore “Brigida 2” dotato di due motori della potenza di 1.990 Hp (superiore alla potenza richiesta dalla Capitaneria non inferiore a 1.900 Hp) con certificato di sicurezza, con due pompe antincendio, reperibilità ha24, personale dotato delle prescritte IMO nelle diverse mansioni.
Insomma tutto in regola? “Per quello che ci riguarda – afferma Antonio Brigida – è tutto in regola. Aspettiamo, come ci è stato detto dalla Capitaneria di porto, che il competente ministero dia il proprio parere circa l’iter amministrativo da seguire. Confidiamo pertanto che dopo questa parentesi estiva vengano adottate le giuste misure per risolvere l’annoso problema del rimorchiatore, un servizio indispensabile per il rilancio del porto”.
A cura di Michele Apollonio, Manfredonia 13 agosto 2017
Aooooo, non ne possiamo più. Fatelo magna’.
Buon giorno, mi meraviglia, che un noto giornalista, di cosi fama locale, si dedica a riportare una lamentela, fatta dal Brigida Antonio.
Se a Manfredonia, è stato tolto il rimorchiatore, significa che non vi erano piu i presupposti per assicurare un tale servizio, considerato il calo del traffico di navi.
Ora, con una barca acquistata, vorrebbero assicurarsi l’esclusiva del rimorchio.
Mi domando e dico, ma sono in gardo di assicurare il servizio? o vogliono solo il monopolio del porto di Manfredonia? ….
N.1 porto industriale, n.2 porti commerciali, n.1 porto turistico, Autorità Portuale e neanche N.1 RIMORCHIATORE???? Qualcosa mi sfugge….
State calmi. Tutto ok tra pico verranno centinaia di nave gasiere che vi porteranno luce, civiltà e benessere! Ignoranti.